Bimba di 3 anni colpita da pallini da caccia a Arezzola Famiglia: associazione presenta esposto alla procura

Una bambina di tre anni è stata colpita in volto da alcuni pallini da caccia. L'associazione italiana difesa animali ed ambiente ha presentato un esposto alla procura di Arezzo per individuare il responsabile e ricostruire la dinamica dei fatti. La Polizia ha avviato le indagini.

Bimba di 3 anni colpita dai pallini da caccia. Associazione presenta esposto alla procura

Bimba di 3 anni colpita dai pallini da caccia. Associazione presenta esposto alla procura

AREZZO

La famiglia della bambina di tre anni che domenica è stata colpita in volto da alcuni pallini da caccia non avrebbe presentato denuncia alla polizia, lo avrebbe potuto fare per lesioni personali colpose nei confronti del cacciatore che ha sparato la cartuccia incriminata. E’ l’associazione italiana difesa animali ed ambiente ad intervenire, decidendo di inviare un esposto alla procura di Arezzo per chiedere che si individui il cacciatore responsabile del ferimento, ma soprattutto che venga ricostruita la precisa dinamica dei fatti proprio per accertare le responsabilità. Erano le 11, la piccola stava giocando nel giardino di casa nella zona di Patrignone, quando è scoppiata a piangere. I genitori, attirati dal pianto della figlia, hanno lanciato l’allarme e sul posto è giunta l’ambulanza che ha trasportato la piccola in ospedale: fortunatamente si è trattato di ferite superficiali, la bambina è stata colpita di striscio da pallini, utilizzati nella caccia agli uccelli, come fagiani o quaglie; anche se la paura è stata tanta.

Secondo la prima ricostruzione gli spari potrebbero essere partiti da un gruppo di cacciatori che si trovava a qualche decine di metri dalla casa. Gli stessi ai quali una vicina aveva chiesto, pochi minuti prima dell’accaduto, di allontanarsi dalle abitazioni, "Ma ci avevano risposto che erano a più di 200 metri e che quindi rispettavano la legge".

Infatti, secondo le attuali normative della caccia servono almeno 150 dai centri abitati per poter sparare. Una pattuglia della volante, arrivata sul posto, ha identificato alcuni cacciatori presenti. Adesso la Polizia di Arezzo ha avviato le indagini per ricostruire l’accaduto e individuare i responsabili.

Ga.P.