REDAZIONE AREZZO

Bircolotti mossiere al Palio di Siena "Non ho dormito per l’emozione"

Lavora come messo comunale al Comune di Catiglion Fiorentino e dopo tante esperienze nelle corse in giro per l’Italia sabato sarà protagonista in piazza del Campo: "Sto coronando il sogno di una vita"

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"Non ho dormito", si confessa senza remore Renato Bircolotti che debutta sabato al Palio di Siena nel ruolo di mossiere. Nella vita Bircolotti è un messo comunale del Comune di Castiglion Fiorentino. Reca sul volto i segni di ore senza sonno ma, al contempo, la felicità per un momento da lui tanto atteso, quello di fare il mossiere a Siena. Oltre ottanta gli abbassamenti in tutta Italia, nelle principali piazze, da Asti a Legnano. Ma di Palio ce n’è uno soltanto, quello che si corre in piazza del Campo. Bircolotti sente tutto il peso della responsabilità e l’onore di salire sul verrocchio, mostrando comunque subito autorevolezza, nelle batterie della tratta come nella prima prova.

Bircolotti, da vice mossiere a ’titolare’: un fulmine a ciel sereno.

"Tutto in pochissime ore, è stato seguito il Regolamento. Un’emozione forte che comprendi, passo dopo passo: finché finché sali lì e tutto inizia".

Finalmente in Piazza dopo anni di esperienza nei paliotti e nelle corse in provincia.

"Vuol dire per me coronare il lavoro di una vita. Sono 30 anni che faccio il mossiere, all’inizio per divertimento, poi lentamente uno si specializza finendo ai palii più importanti. Arrivare qui è il massimo del massimo".

Cosa ha pensato salendo per la prima volta sul verrocchio?

"Un bell’impatto. Me lo guardavo sempre da lontano, passavo di lì e mi dicevo ’chissà, un giorno’"

Cosa chiederà ai fantini?

"Impegno, rispetto e collaborazione che più o meno ho sempre avuto da loro. Si porta a compimento un Palio solo se c’è sinergia. Uno spettacolo, una battaglia, diciamo così. Che si può fare nel migliore dei modi rispettando la sua essenza, senza eccedere. E viene fuori un bello spettacolo".

Come sono andate le prime mosse in batteria. Solo un cavallo è rimasto fermo.

"Mi è dispiaciuto perché penso che in questa fase ervono per presentare i cavalli. Anche se uno non si trova nella posizione basta cercare uno spazio per partire".

Come ha visto i mezzosangue?

"Bene. E anche i fantini, all’interno, si sono comportati molto bene. Mi sono ritrovato il prosieguo di quello che è stato Mociano e Monticiano. Quindi per me è una grande soddisfazione". Un valore aggiunto che a dare la mossa sia chi già conosceva cavalli e fantini.

"Sicuramente sì. Ho dato due o tre ordini che in linea di massima sono stati rispettati e infatti tutto è scorso bene. Anche la rincorsa ad attendere, anzi forse anche un attimino troppo avanti ma su questo ci si lavora da qui a sabato".

Una telefonata a caldo che le ha fatto particolarmente piacere quando ha saputo che toccava a lei?

"A casa (si commuove, ndr)".

Laura Valdesi