di Claudio Roselli
SANSEPOLCRO
Esponeva cibi in cattivo stato di conservazione: è soltanto uno degli operatori pizzicati dai carabinieri forestali alle recenti Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. Il bilancio totale è di un reato e di 10mila euro di sanzioni. I controlli effettuati dai militari dell’Arma hanno rilevato cinque illeciti per violazioni alle norme igienico-sanitarie, alimentari e di commercio nel contesto di una manifestazione che fa parte oramai della tradizione e che richiama molte persone anche da fuori territorio, ragion per cui vi è la tendenza ad assumere atteggiamenti volti a massimizzare il profitto a discapito degli acquirenti, dei consumatori e della concorrenza. I Carabinieri Forestali sono intervenuti nei quattro giorni, mettendo in campo una compagine composta dai nuclei di Sansepolcro, Badia Tedalda, Cortona e Monte San Savino, con il supporto dei tecnici della Usl Toscana Sud Est e della locale polizia municipale. In particolare, a un espositore – come sopra ricordato - è stata contestata una sanzione penale per aver posto in vendita formaggi e salumi detenuti in cattivo stato di conservazione, a rischio e pericolo dei tanti cittadini ignari di acquistare cibi potenzialmente avariati e alterati, con possibili effetti negativi sulla salute.
Inoltre, sono stati presi due provvedimenti amministrativi da 4mila euro per mancata esecuzione dell’autocontrollo sulla corretta conservazione dei prodotti alimentari, come ad esempio la verifica della temperatura dei frigoriferi o l’annotazione della pulizia delle attrezzature e delle superfici di lavoro degli alimenti; un’altra sanzione da mille euro ha riguardato l’esercizio della ristorazione in assenza della specifica autorizzazione e infine una da 5mila euro è stata elevata per aver posto in vendita decine di capi di abbigliamento e accessori sempre in assenza di autorizzazione, il che ha costituito un danno nei confronti degli altri espositori, che avevano ricevuto regolare posteggio pagandone il tributo. L’obiettivo dei controlli è quello di garantire la qualità dei prodotti, la salvaguardia della sicurezza alimentare, la salute pubblica e l’equilibrio del mercato: il tutto al servizio dei cittadini, nonché dei produttori e commercianti responsabili.