Blitz della zanzara tigre. Caso di virus tropicale. Ieri la disinfestazione intorno al San Donato

La paziente è una giovane donna tornata da un viaggio all’estero. Misura di sicurezza decisa dal sindaco su un raggio di 200 metri. Per 15 giorni è consigliato evitare frutta raccolta nella zona trattata.

Blitz della zanzara tigre. Caso di virus tropicale. Ieri la disinfestazione intorno al San Donato

Ieri sera è stato effettuato il trattamento nella zona dell’ospedale

Si scrive "Chikungunya virus", si legge "malattia febbrile acuta virale" trasmessa dalla puntura della zanzara tigre. A darne notizia è il Comune di Arezzo che ha immediatamente predisposto la disinfestazione in un’area che comprende l’ospedale San Donato e via Cesare Battisti. Il caso è stato registrato infatti all’interno dell’ospedale dove una paziente, una giovane donna, di ritorno da un viaggio all’estero, si è recata presentando la sintomatologia tipica di questo virus. Dolori articolari e febbre. Una patologia che è bene precisare non risulta pericolosa se non per soggetti fragili che presentano anche altre patologie. La ragazza è in buone condizioni di salute e a breve sarà dimessa, spiegano dalla Asl, senza contare che il virus non si trasmette da uomo a uomo. Il problema è semmai se una persona che ha contratto il "Chikungunya virus" viene morsa da una zanzara che in questo caso potrebbe trasmettere il virus, purchè i due "contatti" avvengano in una limitata finestra di tempo. "La situazione è sotto controllo" precisa sempre l’azienda sanitaria, mentre il Comune di Arezzo, tramite un’ordinanza da parte del sindaco Ghinelli, ha predisposto la disinfestazione nelle aree limitrofe il nosocomio e via Cesare Battisti per un raggio di 200 metri. Il testo dell’ordinanza prevede che nelle aree pubbliche, caditoie stradali e pozzetti, aree private, aree verdi di pertinenza delle abitazioni gli operatori procederanno alla disinfestazione con insetticidi, tramite interventi sia adulticidi che larvicidi, e con la ricerca e l’eliminazione dei focolai larvali peri-domestici con ispezioni "porta a porta" delle eventuali abitazioni comprese nell’area segnalata. È stata inoltre richiesto a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e in generale a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte o abitazioni nelle aree interessate, di permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione per l’effettuazione dei trattamenti e di attenersi a quanto indicato, rimuovendo eventuali raccolte d’acqua e rinnovando gli abbeveratoi degli animali domestici giornalmente.

Nel caso di verdura e frutta degli orti se non è possibile proteggere i prodotti con teli di plastica viene raccomandato di rispettare un intervallo di 15 giorni prima del consumo, di lavare abbondantemente e sbucciare la frutta prima dell’uso.

L’ordinanza sarà in vigore fino alla conclusione dei trattamenti che sono iniziati nella serata di ieri, sabato 5 ottobre, ma che in caso di variazioni climatiche, potrebbero essere ripetuti.