MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Blitz in centro nel laboratorio della droga

Un appartamento trasformato in punto di riferimento: i carabinieri fermano due giovani. Recuperato materiale preparato dai pusher

di Maria Rosa Di Termine

Avevano trasformato il loro appartamento del centro storico di San Giovanni in un laboratorio per il confezionamento della droga. Un punto di riferimento per gli spacciatori che lo frequentavano assiduamente. Ma quel via vai sospetto di persone, soprattutto nelle ore notturne, nella strada adiacente Corso Italia, ha insospettito alcuni residenti della zona che hanno segnalato il continuo pellegrinaggio ai carabinieri della Compagnia cittadina. E sono stati i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile ad alzare il velo su un duo di albanesi pregiudicati che tirava le fila dell’attività redditizia. Scattate dopo la segnalazione, le indagini sono partite da una serie di controlli nei confronti di noti consumatori di stupefacenti. Gli uomini della Benemerita in un primo momento si aspettavano di trovare qualche dose e invece molti dei fermati avevano in tasca delle somme di denaro in contanti. Proprio da questo particolare si è compreso che fossero lì per acquistare droga. Intuizione vincente e lunedì scorso sono arrivati i frutti concreti.

I carabinieri hanno bloccato un giovane mentre usciva dal portone dello stabile che ormai era certo ospitava la base per la preparazione delle bustine da smerciare. Erano passate da tempo le 22, limite invalicabile del coprifuoco nell’era della pandemia, e alla vista delle divise il ragazzo, un venticinquenne albanese con precedenti di polizia che abitava nella casa, ha cercato di disfarsi di alcune dosi di cocaina gettandole a terra. Tentativo vano, perché sono state recuperate. Durante la successiva perquisizione domiciliare i militari hanno identificato il coinquilino, un altro ventenne originario del Paese delle Aquile, che appena si è accorto di quanto stava capitando al compare ha tentato di cancellare le tracce dello spaccio, gettando lo stupefacente nel water e un bilancino di precisione nella spazzatura.

Anche stavolta gli investigatori sono riusciti a recuperare il bilancino e nello scarico del wc circa 20 grammi di marijuana, sequestrando inoltre 1400 euro in banconote di piccolo taglio, 2 smartphone usati per gestire la clientela dei pusher e materiale per confezionare e tagliare la coca. Il venticinquenne è stato arrestato in flagranza e anche denunciato perché aveva con sé una carta d’identità e una patente di guida greche risultate falsificate; il suo complice è stato deferito in stato di libertà. Gli accertamenti proseguono per identificare acquirenti e fornitori. E’ l’ulteriore operazione che ha per scenario la città. Nel novembre 2020 sempre i carabinieri avevano arrestato due coniugi dominicani che vendevano la "neve" nella loro abitazione del centro storico.