LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Bollino nero dopo l’apocalisse in A1. Mobilitazione per evitare altre tragedie

Seconda giornata dell’anno da super traffico: rafforzate le misure di controllo e la rete dei soccorsi

Bollino nero dopo l’apocalisse in A1. Mobilitazione per evitare altre tragedie

Giornata da bollino nero sul tratto aretino dell’autostrada per l’esodo massiccio dei vacanzieri. Tour de force per gli agenti della polizia stradale

"Oggi si replica". Sono pronti i professionisti aretini dell’emergenza, gli stessi che solo una manciata di giorni fa hanno salvato vite e fronteggiato il disastro in Autosole. Un morto e 25 feriti, il bilancio, pesantissimo, del pauroso fuoristrada: un pullman con a bordo una comitiva di turisti cinesi, è uscito sul lato destro della carreggiata, impattando con il guard rail che come una lama metallica lo ha trafitto, uccidendo la guida turistica. Un disastro nella domenica da bollino nero che tuttavia, restituisce alla cronaca, anche la prova straordinaria di medici, infermieri e volontari della grande famiglia del 118 e del Pronto soccorso. Una task force per le maxi emergenza che oggi è già pronta a intervenire, in caso di bisogno. "Oggi si replica", dice Luca Pancioni disaster manager della Asl che domenica ha coordinato le operazioni di soccorso dalla centrale operativa, fianco a fianco con Simone Nocentini, al timone del 118.

Oggi è giornata da bollino nero sull’Autosole per le partenze dei vacanzieri di ferragosto: un esodo massiccio che sopratutto si concentrerà nella mattinata, secondo le previsioni degli esperti. E il tratto aretino della grande infrastruttura che collega nord e sud, resta il sorvegliato speciale. Perchè chi viaggia da nord può farlo sulla tre corsia che tocca il passante fiorentino fino a Incisa; chi viene da sud fino a Orte può contare sulla terza corsia, ma è tra Orvieto e Incisa che un banale "elastico" nel traffico intenso che oggi scivolerà" sul nastro d’asfalto aretino, a creare il caos. Basta un guasto a un veicolo per creare rallentamenti e code. E i cantieri non aiutano a fluidificare la circolazione dei veicoli. Pure se coi lavori fermi per le ferie degli operai e messi in sicurezza, rappresentano un elemento che impone di aumentare il livello di atttenzione alla guida. Il tratto aretino resta dunque il sorvegliato speciale di questo fine settimana di partenze per i luoghi della villeggiatura. Qualche rientro, certo, ma per la maggioranza degli italiani si apre la "finestra" di Ferragosto.

In caso di incidenti, tutto si complica. E la variabile costante, è che l’Italia viene puntualmente divisa a metà, con la circolazione dirottata sulle strade secondarie che costeggiano l’Autosole. L’effetto è quello di congestionare la viabilità e moltiplicare i disagi per chi si mette in questi giorni si mette in viaggio, per vacanza o per necessità. Anche se la Municipale ha dislocato sulle strade del territorio comunale pattuglie dedicate all’intervento immediato in caso di incidenti, o di gravi situazioni da gestire, come quella di una settimana fa che ha riversato sul raccordo autostradale una parte consistente dei veicoli dopochè è scattata l’uscita obbligatoria ai caselli. Caselli che oggi saranno "presidiati" dalle ambulanze, già allertate e pronte a entrare in azione in caso di necessità.

Lungo il tratto aretino, in azione le pattuglie della polizia stradale che vigilano sul traffico e la viabilità: un super lavoro per gli agenti del distaccamento di Battifolle, che domenica hanno dovuto gestire due incidenti mortali nell’arco di poche ore.

"Oggi si replica", dicono i soccorritori già mobilitati. Il piano straordinario ha funzionato e in questi giorni gli specialisti dell’ermergenza hanno fatto il punto nei breafing preparatori.

Anche il Pronto soccorso mette in campo i suoi professionisti. E l’open space in stile "ER" già sperimentato per il disastro in Autosole è l’antidoto ai disastri. Qui, nessuna replica.