Paura della solitudine e incertezza sul futuro: boom di richieste di assistenza psicologica tra i giovani under 30 ad Arezzo. Ansia, depressione e problemi relazionali sono tra i sintomi più frequenti.
A dirlo è una ricerca dell’ordine degli psicologi della Toscana, realizzata in collaborazione con l’Università di Firenze, che nel suo ultimo report ha analizzato la situazione nell’Aretino. Il 73% degli 80 psicologi interpellati ha registrato un incremento trasversale dei pazienti: sono soprattutto i "giovani adulti" compresi tra i 20 e i 30 anni che si rivolgono ad uno specialista; ma così fanno anche gli adolescenti, cioè chi ha tra i 12 e 19 anni. Stesso discorso vale, seppur in misura minore, per gli adulti tra i 31 e 65 anni.
Tra i sintomi che emergono in modo plastico ci sono ansia, depressione e problemi relazionali. A giocare un ruolo decisivo ha - ca va sans dire - giocato anche la cesura storica degli ultimi anni, che si è abbattuta soprattutto sulle nuove generazioni: tra la pandemia e la crisi climatica è un po’ cambiato "lo spirito del tempo" del nuovo decennio rendendo tutto sempre più labile e sfuggente, quasi precario. Ed ecco che - non a caso - le paure più frequenti nei giovani l’abbandono e la solitudine ma anche l’incertezza sul domani, sul futuro.
Un mix di angosce che si ripercuote anche sulle interazioni con gli altri tant’è che un altro campanello d’allarme che è venuto a galla dall’inchiesta riguarda proprio le relazioni sociali. Per l’appunto gli psicologi intervistati hanno evidenziato un consistente aumento dei conflitti relazionali, delle separazioni e divorzi e anche dei comportamenti a rischio.
"La mappatura della salute psicologica nella provincia di Arezzo – commenta la presidente dell’ordine, Maria Antonietta Gulino – presenta caratteri di uniformità rispetto l’intera regione per via dei contesti che abbiamo attraversato nel corso dell’ultimo anno che hanno contribuito a destabilizzare ulteriormente chi si trovava già in una condizione di disagio psicologico".
Lo confermano anche due professioniste che lavorano sul campo ad Arezzo. "Nel lavoro di tutti giorni ho riscontrato un aumento di richiesta di terapia da parte di giovani adulti per sintomatologia ansioso depressiva - spiega Caterina Adulti, psicologa - purtroppo il covid ed il panorama socio-culturale di adesso ha contribuito l’aumento di una crisi generale soprattutto per i giovani che ogni giorno hanno a che fare con la costruzione del proprio futuro e con la costituzione della propria identità".
"L’incertezza dei giorni nostri ci fa capire come la cura della salute mentale sia diventata un’urgenza e un bisogno necessario per ognuno di noi", conclude Adulti. Dello stesso avviso anche la collega Martina Della Bella, "??quasi la metà dei pazienti in cura da me, tra i 18 e 25 anni, soffrono di personalità ansioso-depressive con instabilità del tono umorale". "Sintomi come attacchi di panico, ansia generalizzata, ritiro nelle relazioni sociali - continua della Bella, che è anche referente di protezione sociale della Misericordia - paura nel non essere in grado di e di essere abbandonati o lasciati dal partner ma anche comportamenti antisociali con tratti di personalità aggressive".