
Elaborazione dati Family Business Forum
Arezzo capitale delle imprese di famiglia. Lo dicono i dati dell’osservatorio Aub-Bocconi, che introducono il Family Business Forum organizzato da Maria Silvia Sacchi (nella foto) che si svolgerà tra l’auditorium delle Logge del Grano e il teatro Petrarca l’8 e 9 maggio. Quasi nove aziende su dieci in provincia (l’86,8%) sono a conduzione familiare, media di molto superiore a quella nazionale che si ferma a due su tre (67,2%). C’è anche una maggiore attenzione alla presenza delle donne nei consigli di amministrazione, in quasi la metà delle aziende aretine (48,1%) superano un terzo dei componenti contro il 38,6% della media italiana.
La sfida per i capifamiglia non è semplicemente passare l’azienda, bensì generare nuova capacità imprenditoriale e trasmettere valori e la consapevolezza che anche oggi le aziende familiari piacciono ai manager per la loro visione di lungo termine. Il controllo familiare si traduce in un vantaggio competitivo per l’ottica di lungo termine. Le aziende a controllo familiare rappresentano un volano di crescita e durante le crisi hanno fatto registrare performance migliori rispetto alle altre imprese.
Il problema del capitalismo familiare spesso sono proprio gli eredi perché riluttanti ad assumere la guida delle aziende. Non c’è da sorprendersi, perché si tratta di scegliere tra vivere di rendita e lavorare sodo, con grandi responsabilità. Si sceglie la seconda opzione solo quando si è ricevuta un’adeguata educazione imprenditoriale.
Il Family Business Forum si svolgerà ad Arezzo l’8 e il 9 maggio fra workshop, dialoghi e interviste. Tra i protagonisti Andrea Guerra, amministratore delegato del gruppo Prada; Maria Cristina Squarcialupi, consigliera delegata di Chimet; Roberto Di Pietra, rettore dell’Università di Siena; Maria Anghileri, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria. "Ultimamente c’è una grande rivalutazione dell’impresa familiare - osserva l’organizzatrice dell’evento, Maria Silvia Sacchi - perché si è visto che è un’impresa che ha una visione di lungo periodo con grande radicamento sui territori. Le imprese familiari sono le ultime che licenziano e hanno un tasso di occupazione maggiore rispetto alle altre".
Per partecipare al Forum è necessaria l’iscrizione, gratuita per gli imprenditori e le imprenditrici. Le iscrizioni sul sito www.familybusinessforum.net.