
L'uomo ha anche aggredito i carabinieri (foto di repertorio Ansa)
Cortona (Arezzo), 10 aprile 2025 – Follia a Cortona. Taglia una ciocca di capelli alla moglie e la aggredisce poi, scolate due bottiglie, si mette alla guida (senza patente) dell’auto. I carabinieri lo fermano: prende un coltello e li minaccia, poi li aggredisce: una testata al volto a uno e calci e pugni all’altro. Un totale di dieci e sette giorni di prognosi. Così è finito in manette.
È il riassunto di una notte movimentata in Valdichiana, a Camucia, la frazione più popolosa del Cortonese. Sono le 18.30 di martedì. La pattuglia vede un volto noto al volante di un’auto lungo la Sr71. E i carabinieri sanno che chi sta guidando non ha la patente. Si tratta di un tunisino di una trentina d’anni, già sottoposto alla libertà vigilata. I carabinieri gli lampeggiano, gli intimano di fermarsi. All’alt lo scovano con due bottiglie di birra vuote dentro l’auto. “Ho litigato con la moglie, non voglio stare a casa, ho bevuto per questo”, ha detto ai carabinieri quando ormai era nei pressi di casa sua.
Intanto anche la moglie esce dall’abitazione: piange, ha del sangue sul volto. Anche dei graffi. I carabinieri entrano in casa per farsi spiegare quel che è successo dalla donna. Lei mostra la ciocca di capelli sul lavandino che lui le aveva tagliato. All’improvviso ’uomo prende due coltelli da cucina. Li punta verso i due carabinieri e prova a sferrare loro alcuni fendenti. I militari chiamano i rinforzi: arriva anche una pattuglia della radiomobile, più altri uomini dalla stazione di Castiglion Fiorentino. C’è anche il 118 dell’Asl.
I carabinieri provano ad ammanettarlo ma lui desiste. Si scaglia contro di loro. Dà una testata al volto ad un militare e con calci e pugni ne ferisce un altro. Entrambi finiranno al pronto soccorso con una prognosi di dieci e sette giorni. GIà in passato aveva aggredito la moglie ed era stato attivato il protocollo Codice Rosso. Dopo i fatti è stata avvertita la pm Francesca Eva e ieri si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto, ma nella serata non era ancora arrivata la decisione del giudice che ha dovuto decidere anche sulle eventuali misure cautelari da applicare al trentenne.