
Federico Ghizzoni
Arezzo, 20 dicembre 2018 - I contatti fra Maria Elena Boschi e l'ex amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni ci furono, in un incontro il ministro sollecitò Ghizzoni a valuare l'ipotesi di un'acquisizione di Banca Etruria ma lui non la avvertì come una pressione.
L'ex ad di Unicredit in audizione alla commissione parlamentare parla di Etruria e dei suoi contatti con il ministro Maria Elena Boschi. "Nell'incontro con la ministra Boschi del 12 dicembre 2014 partecipai insieme a un mio collaboratore. La ministra Boschi mi manifestò la sua preoccupazione non tanto per le banche in crisi, parlavamo di Mps e Etruria, quanto l'impatto negativo per il territorio" in particolare "una riduzione dell'offerta e quindi un impatto negativo per le famiglie e le piccole imprese che sono il cuore della Toscana. Feci presente da parte mia che condividevo questo aspetto anche se per me banche sane avrebbero preso nel tempo quel posto. Boschi mi chiese se era pensabile per Unicredit un intervento su banca popolare dell'Etruria, ma non ci furono pressioni".Così l'ex ad di Unicredit Federico Ghizzoni in audizione in commissione banche.
Ghizzoni spiega di aver risposto che il dossier Etruria era già all'esame di Unicredit, anche alla luce di un incontro col presidente Lorenzo Rosi che era avvenuto il 3 dicembre, con richiesta ufficiale di acquisizione della parte buona di Bpel. Successivamente, dice l'ex Ad, ebbi in gennaio un sollecito via mail da parte di Marco Carrai (figura dell'ambiente renziano) e che lui rispose "Stiamo lavorando, faremo avere la risposta direttamente alla banca". Risposta che fu comunicata a Rosi il 29 gennaio: non è possibile che Unicredit intervenga in Bpel.
«Sulla vicenda Banca Etruria, confermo ciò che ha detto oggi Ghizzoni. Che è stato impeccabile nel raccontare i fatti. I fatti sono quelli. Io mi sono informata e interessata come avrebbe fatto chiunque altro all'economia del proprio territorio». Lo scrive su Facebook la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi. «Ghizzoni ha espressamente smentito eventuali pressioni definendo normale il mio comportamento. Ma soprattutto ha dimostrato che a chiedere di valutare l'acquisizione di Banca Etruria non fui io, come surrettiziamente fatto credere da una calibrata campagna di stampa per mesi, ma dall'advisor di Banca Etruria, prima. E dal management della banca, poi. Io non ho chiesto di acquisire una banca, ho chiesto se Unicredit fosse interessata o meno. C'è una bella differenza. E la risposta che mi è stata data è stata ineccepibile e corretta», aggiunge.