Un test strategico. Per il commercio, l’indotto, i posti di lavoro. Lo snodo nell’ultimo scorcio del 2024, un anno che ha messo a dura prova i settori tradizionali sui quali gira l’economia, trainata comunque dalla "locomotiva" oro che continua a volare nell’export. Ma negli altri comparti dell’economia, sopratutto quello del commercio, l’anno che si chiude è stato per molti negozianti, ambulanti compresi, sull’altalena della congiuntura internazionale. C’è bisogno di una scossa che, puntualmente, da otto anni a questa parte arriva con la Città del Natale, ormai alle porte. Un evento che in otto anni ha portato in città 8 milioni di persone e generato un indotto di 30 milioni di euro.
Numeri importanti anche sul fronte occupazionale: al Villaggio Tirolese lavoreranno novanta persone, ristoranti e bar sono a caccia di rinforzi in vita della maratona natalizia, fornitori in super lavoro. Sarà un test fondamentale anche per il commercio ambulante. Che ora punta sulle casette in costruzione tra Piazza San Jacopo e Risorgimento per il mercatino tradizionale della festa, ma alla prova sono anche gli artigiani che per due mesi si trasferiranno in piazza Guido Monaco e per gli specialisti dei prodotti tipici (nelle varie tipologie) che da sabato animeranno il grande palcoscenico del Prato, tra la ruota panoramica e le mille attrazioni del Bosco delle Meraviglie e la Fortezza di Babbo Natale. Tutti in attesa, per ripartire in velocità.