CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Cacciari e la conferenza in casa di Piero

Una "lectio" nel vero senso della parola e l’affetto da lui stesso ribadito per la Valtiberina. Sono state due ore...

Una "lectio" nel vero senso della parola e l’affetto da lui stesso ribadito per la Valtiberina. Sono state due ore...

Una "lectio" nel vero senso della parola e l’affetto da lui stesso ribadito per la Valtiberina. Sono state due ore...

Una "lectio" nel vero senso della parola e l’affetto da lui stesso ribadito per la Valtiberina. Sono state due ore di sostanza, senza dubbio coinvolgenti, quelle che hanno avuto per protagonista il noto filosofo Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia, chiamato ad aprire la stagione culturale della Fondazione Piero della Francesca in collaborazione con il Comune di Sansepolcro e la regione Toscana. Una Casa di Piero gremita in ogni ordine di posto, sabato pomeriggio, tanto che in diversi hanno potuto seguire la relazione in videoconferenza. "La Passione secondo Maria" è il titolo del libro che ha presentato e autografato a coloro che lo hanno acquistato e allo stesso tempo il tema del suo applaudito intervento, ispirato dalla figura della Madonna del Parto, che caratterizza la copertina del volume. Ebbene, Cacciari ha identificato nella figura di Maria il riscatto della figura femminile, come dimostra la posizione centrale nella quale Piero ha dipinto la Madonna in dolce attesa con i due angeli ai lati; un’analisi dal punto di vista prettamente laico, quindi in linea con la posizione dello stesso Cacciari, che comunque si è dichiarato rispettoso nei confronti della religione e ha riconosciuto la potenza delle icone della cristianità per l’insegnamento dell’uomo. Sono molteplici gli spunti di riflessione proposti nel libro con il quale il filosofo è tornato ad affrontare l’argomento "Piero" a distanza di anni. Abbiamo poi accennato in apertura al particolare rapporto con il comprensorio bagnato dal Tevere e nel corso di una intervista Cacciari ha ricordato come, ancora giovanissimo, si fosse recato a visitare questi luoghi, rimanendo fin da subito affascinato dall’arte di Piero della Francesca. "Opere come quelle di Piero potrebbero fornirci l’occasione, a prescindere dalle sensibilità religiose, di migliorare noi stessi e la società in cui viviamo", ha dichiarato.