Si trova ricoverata in rianimazione, con prognosi riservata, la bambina che ieri mattina ha rischiato di annegare in una piscina a Foiano della Chiana. Le sue condizioni sono gravi. Accade alle 10.30 in una sorta di agriturismo in loclaità Pozzo, la frazione principale della città del carnevale. Quel che è accaduto è ancora da ricostruire nei contorni ma il filo degli eventi pare chiaro. La famiglia, di origini israeliana, stava trascorrendo la giornata di vacanza a bordo piscina. La piccola stava giocando con altri bambini insieme al nonno quando si è allontanata con i suoi piccoli passi. Scatta il panico. Il nonno non la trova e chiede aiuto ai genitori: il padre dopo un rapido sopralluogo la vede in acqua dove la profondità sfiora i due metri. La bambina, caduta in piscina, stava rischiando di affogare. Aveva già perso Così il babbo senza pensarci due volte ha tirato fuori la bambina e ha provato a rianimarla fin da subito con la respirazione bocca a bocca.
Intanto gli altri parenti hanno fatto partire la chiamata al 118. Dall’altra parte della cornetta, la Centrale operativa del San Donato di Arezzo ha fornito alla famiglia le prime informazioni su come portare avanti il massaggio cardiaco. Consigli cruciali n questi casi che già in passato hanno fatto la differenza. Sono stati momenti di concitazione. La piccola aveva perso coscienza ed diventata cianotica. Quando i volontari del 118 sono arrivati con un’ambulanza della pubblica assistenza di Foiano la fortuna ha voluto che a bordo ci fosse un infermiere che ha fornito ossigeno alla bimba che intanto era stata portata in ambulanza.
Le sue condizioni sono parse gravissime ai sanitari dell’emergenza urgenza e per questo è stato chiamato in azione anche Pegaso 1. Arrivato sul posto l’elisoccorso della Regione ha trasferito la piccola paziente al Meyer di Firenze. Urgenza massima: codice 3, cioè rosso. Quindici minuti di volo, da Foiano a Firenze: una battaglia contro il tempo.
All’ultimo aggiornamento di ieri sera la bambina si trovava ancora in gravi condizioni. La piccola è ancora ricoverata in rianimazione, con prognosi riservata: dal centro pediatrico i medici non si sbilanciano, ma sembrerebbe che la bimba sia fuori pericolo di vita. Intanto nel borgo della Valdichiana vanno avanti le indagini. I carabinieri della Compagnia di Cortona guidati dal capitano Antonio De Santis stanno accertando le eventuali responsabilità penali di chi era lì, cioè dei familiari, ma non sembrerebbe che si profili alcuna ipotesi di reato.
Una vacanza che è diventata un incubo, un copione purtroppo già visto in provincia negli ultimi mesi con epiloghi anche tragici. Il 6 agosto scorso, dopo giorni di agonia, era morta una bambina di tre anni, di origine tedesca. Anche lei era sfuggita al controllo dei genitori con cui stava trascorrendo le vacanze in Valdambra: Caduta in piscina un parente medico aveva cercato di rianimarla ma il tentativo disperato non bastò a salvarla.