REDAZIONE AREZZO

Cade in piscina in vacanza. La bimba è fuori pericolo

Migliorano le condizioni della piccola che lunedì ha rischiato di annegare. Il padre si è tuffato in acqua e l’ha rianimata a bordo della vasca .

Il Pegaso in azione a Foiano della Chiana

Il Pegaso in azione a Foiano della Chiana

Le sue condizioni sono in miglioramento. Il peggio pare ormai scongiurato per la bimba di 18 mesi che nella mattinata di lunedì è caduta in piscina rischiando di affogare. Decisivo è stato il tuffo in acqua del padre che l’ha riportata a bordo piscina dove ha iniziato a praticarle la respirazione ne bocca a bocca e il massaggio cardiaco, in attesa dei soccorsi del 118 che poi l’hanno trasferita al Meyer in codice rosso. Gli accertamenti portati avanti dalla compagnia di Cortona guidata dal capitano Antonio De Santis, non si sono però fermati. Un lavoro certosino quello degli investigatori della Valdichiana anche se non sembrerebbe che si profilo elementi di rilevanza penale per chi era presente sul luogo, cioè i familiari visto che la piscina non necessita di un bagnino.

Fatto sta che le acque erano troppo profonde - quasi due metri - per la piccola di nemmeno due anni. Stava giocando con il nonno quando ha deciso di iniziare a zampettare altrove, in direzione della vasca d’acqua. Non appena i familiari, una famiglia israeliana in vacanza, si è resa conto che la bambina non nera più nei paraggi è scattato il panico. Così sono iniziate le ricerche che sono terminate dopo poco, pochissimo, quando il padre si è accorto che la figlia era finita in piscina. Sono stati attimi di tensione ma non è mancato il sangue freddo al papà che si è subito tuffato per recuperare la figlia, iniziando subito a rianimarla a bordo piscina. Cruciali le direttive che intanto stava fornendo la centrale operativa del 118 via telefono.

In quei minuti anche un’ambulanza della Pubblica Assistenza di Foiano era partita in direzione Pozzo, dove si trovava l’agriturismo. Per fortuna era in servizio anche un infermiere che ha continuato a fornire ossigeno alla bimba in ambulanza. Per ottimizzare i tempi è stato però richiesto l’intervento di Pegaso che è atterrato poco lontano e caricato la piccola paziente. Poi è ripartito subito. Direzione Firenze, Meter, fino al centro pediatrico di riferimento dove la bimba è arrivata in gravi condizioni anche se poi già nella serata di lunedì il pericolo di vita sembrava scampato. Oggi arrivano ulteriori buone notizie: le sue condizioni stanno migliorando ancora e sarebbe fuori pericolo di vita.

Luca Amodio