Arezzo, 1 gennaio 2025 – “Insieme in cammino, per interrogare le nostre coscienze, per coltivare la memoria dei crimini del passato, per esprimere solidarietà alle vittime di ogni guerra, per rifiutare ostinatamente ogni forma di violenza e sopraffazione, per immaginare istituzioni capaci di agire veri processi di pace, per credere nella forza della riconciliazione, per trovare il coraggio di osare la pace, passo dopo passo, insieme”.
Queste parole sono il manifesto abbracciato e sottoscritto in modo simbolico da 30 associazioni del territorio di Pratovecchio Stia che, il 5 di gennaio e grazie anche all’interessamento e al coinvolgimento dell’amministrazione comunale, partiranno insieme per una marcia della pace.
Tutte le persone che si riconoscono in questi valori e in questi intendimenti, si ritroveranno in Piazza Tanucci a Stia il 5 di gennaio alle ore 17. Qui la marcia sarà aperta da un intervento don Francesco Pasetto in qualità di filosofo e uomo che ha sondato, anche a livello accademico e teorico, il concetto di pace.
Il corteo poi sfilerà in silenzio fino a Pratovecchio, fermandosi infine presso il Parco delle Rimembranze in Piazza Landino. Le conclusioni saranno affidate al Sindaco di Pratovecchio Stia Luca Santini.
Tutti gli organizzatori, in questo modo, si daranno un arrivederci al prossimo appuntamento che, sicuramente, sarà a primavera e avrà la declinazione di una tavola rotonda sul tema della pace.
Gli organizzatori, infatti, commentano: “Con questo manifesto vorremmo che il percorso di pace non si chiudesse qui con una semplice anche se incisiva, marcia silenziosa, ma si arricchirà di tante altre iniziative nel corso del tempo proprio per far diventare questa intenzione un cammino concreto del quotidiano”.
Sempre gli organizzatori, coinvolti a più riprese da una chiamata che è iniziata dall’alto in senso geografico, ovvero da Papiano Insieme e Giardino di Stivecchia, commentano: “Non c’è un’ispirazione religiosa, ma solo una volontà laica che intende essere vicina ai problemi di tutti i giorni e alle realtà che viviamo nella nostra quotidianità.
Nel periodo dell’Avvento ci siamo interrogati su cosa potevamo fare per organizzare azioni di pace concrete, vissute nella e dalla comunità in cammino per diventare, ognuno nel proprio contesto, testimoni di un modo diverso di concepire la vita.
Così ci siamo confrontati con l’amministrazione comunale e con tante associazioni. La prima azione che abbiamo deciso di fare è questa marcia della pace. Una marcia silenziosa, preceduta dal Gonfalone del comune di Pratovecchio Stia, per dirci una comunità decisa a fare la propria parte nel cammino concreto verso la pace.
Osare la pace, nel senso che la pace va fatta ogni giorno nelle nostre case, nelle nostre relazioni di vita, nel nostro contesto di lavoro”. La Presidente del Consiglio di Pratovecchio Stia Giovanna Tommasi commenta: “Ringrazio tutte le 30 associazioni coinvolte in questo cammino che non sarà solo la marcia silenziosa.
Le ringrazio perché è la prima volta che questo sentimento e questo bisogno salgono dal basso, dalle persone di buona volontà, da una comunità che vuole fare la sua parte nella storia.
Quando parliamo di speranza - in questo periodo se ne fa sempre molto uso di questa bellissima parola - si dimentica una cosa fondamentale, ovvero che la speranza la fanno le donne e gli uomini quando decidono di attivarsi in una vita attiva e pubblica, parlando condividendo e ponendo le basi per un futuro di pace insieme.
Qualcuno potrà pensare a queste azioni come a delle cose di poco valore, io dico al contrario che è proprio nella quotidianità di ognuno che si può decidere il futuro di tanti. L’amministrazione e il Consiglio, sono stati molto felici di dare il proprio appoggio a questo proposito che chiama tutti, indistintamente, a partecipare come testimone del proprio presente”.