di Marco Corsi
Trascorrere alcuni giorni in un campo estivo confiscato alla criminalità organizzata. Un’esperienza di vita che potranno vivere alcuni giovani del Valdarno, grazie ad un’iniziativa che vede protagonisti tutti i comuni della vallata, aretina e fiorentina e l’associazione Libera. Domani scadranno i termini per partecipare e i ritardatari possono cogliere l’occasione per farsi avanti. Il progetto, dal titolo "Valdarno e Valdisieve E!state LiberI!", consentirà a tre giovani tra i 15 e i 17 anni di ciascun comune di partecipare a un campo estivo di formazione e volontariato in un’area confiscata alla mafia. Una settimana, nel corso della quale 45 giovani ragazzi più 8 educatori dei territori coinvolti saranno in tre luoghi diversi, gestiti oggi da cooperative sociali. I campi saranno Sessa Aurunca, Castelvolturno e Teano, tutti situati nella provincia di Caserta. Il periodo scelto per lo svolgimento dei campi è la settimana dal 1° al 7 agosto. A Sessa Aurunca andranno 21 ragazzi provenienti dai comuni della Valdisieve e del Valdarno Fiorentino, con 4 accompagnatori.
A Castel Volturno e Teano invece andranno i giovani provenienti dai comuni del Valdarno Aretino: 12 ragazzi più 2 accompagnatori per 14 posti letto a Castelvolturno, altrettanti a Teano. In totale sono quindici le amministrazioni comunali che partecipano al progetto, che si presenta come unico nel suo genere per l’alto numero di enti coinvolti, anche lo scorso anno ha ottenuto ampio successo. E’ stato predisposto un avviso pubblico per l’individuazione dei ragazzi che resterà aperto fino a domani. Sarà un’esperienza formativa molto importante. Tra l’altro nell’arco della settimana, Libera Nazionale si è impegnata, insieme ai responsabili delle cooperative sociali dei campi, ad individuare un momento in cui i ragazzi potranno incontrarsi in un unico luogo, insieme ai responsabili, per una prima condivisione di esperienze.
La comitiva raggiungerà la Campania con un autobus da 60 posti. Le spese di viaggio sono a carico delle amministrazioni comunali coinvolte. Il costo del soggiorno ai campi per ogni persona è di 180 euro, ma il 50% delle spese verrà sostenuto dal Comune di residenza del partecipante. "E’ un progetto che, proprio per questa grande partecipazione fa del Valdarno e della Valdisieve un esempio a livello nazionale – ha detto Pierluigi Ermini, referente di Libera Valdarno – Speriamo che cresca ancora e prenda piede, in modo da continuare per tutti i prossimi anni". Quello che vivranno i giovani valdarnesi lo racconteranno e lo testimonieranno nelle scuole e nelle comunità locali.