
cani
Arezzo, 7 febbraio 2015 - Lei amava i cani e loro amavano lei. Il cane infatti è il migliore amico dell’uomo. Di sicuro lo era per Maria Rosa Gallorini. Conosciuta da generazioni di liceali del Liceo Scientifico Redi come una delle più temute prof di matematica e fisica. Ma si scioglieva davanti ai quattro zampe. Non sposata e senza figli, Maria Rosa Gallorini trascorreva il suo tempo libero in compagnia del suo cane. Anzi dei suoi cani. Dal meticcio Otto adottato al canile di Arezzo, che i suoi studenti sospettavano avesse chiamato così nella speranza di dare almeno a qualcuno quel voto, fino all’ultima bestiola Sofia, che le ha fatto compagnia fino alla fine.
E’ morta oltre un anno e mezzo fa la professoressa Gallorini ma prima di andarsene ha fatto testamento. E ha deciso di lasciare proprio ai suoi amati cani la sua casa. Un appartamento della bellezza di 400 metri quadri in pieno centro storico con tanto di giardino. L’abitazione dove viveva si trova in zona Santa Croce ad Arezzo e dopo l’apertura del testamento, è diventata di proprietà dell’Enpa aretino.
«Quando sono stata chiamata dal notaio ed è stato aperto il testamento mi sono emozionata - spiega la presidente della sezione Enpa di Arezzo Alessandra Capogreco - ancora oggi non abbiamo potuto concretizzare la somma, prima dobbiamo vendere la casa. Poi useremo la cifra per realizzare quello che è il desiderio della signora: aiutare il canile di Arezzo o qualsiasi canile che l’Enpa aretino dovesse gestire in futuro.
A noi piacerebbe molto destinare il lascito all’ultimazione dei lavori del canile di via della Cella che al momento ospita circa 190 cani, e la più grande colonia di gatti di Arezzo che ne conta circa un centinaio. Intanto ringraziamo la signora Maria Rosa che ci ha fatto questo regalo. Non ha pensato solo al canile. All’apertura del testamento ha fatto importanti lasciti in denaro anche ad altre associazioni: Caritas, Medici senza frontiere e l’albero per la vita».