Caos in zona stadio. Scontri con i ternani. Tre ultras denunciati

Scattano i provvedimenti della questura dopo gli scontri del 29 settembre. Nel mirino della Digos i tifosi umbri: fondamentali i video postati sui social.

Caos in zona stadio. Scontri  con i ternani. Tre ultras denunciati

Le immagini degli scontri allo stadio verso le 13 del 28 settembre scorso

Arezzo, 27 ottobre 2024 – Scontri tra ultras prima del fischio di inizio tra Arezzo e Ternana, partono le denunce: tutte all’indirizzo dei tifosi umbri. Nessun tifoso del Cavallino coinvolto dai provvedimenti della digos. Sono queste le prime conseguenze dopo i tafferugli tra i sostenitori amaranto e rosso verdi del 29 settembre scorso prima del fischio d’inizio della partita calda che si era conclusa con il 2-1 per gli umbri.

I fatti sono quelli immortalati dalle immagini degli smartphone di chi si trovava lì per assaporare 90 minuti di calcio a sostegno della propria squadra del cuore; ma che invece si è ritrovato davanti agli occhi qualcosa di diverso, poco prima dell’entrata in campo delle due squadre (che tuttavia non è stata ritardata nonostante i disordini prima del match).

Due fazioni che si scontrano, o meglio: gli ultras della Ternana che attaccano quelli aretini, colti di sorpresa prima di entrare in curva. La spiegazione è semplice. Alcuni tifosi umbri anziché seguire l’itinerario concordato con la Questura, cioè uscire da Battifolle e arrivare allo stadio scortati, sono usciti prima dall’Autosole, a Monte San Savino: e dalla Valdichiana si sono mossi sulla città per mettere in piedi il loro piano.

Colti di sorpresa gli avversari sono partite le botte. Volti incappucciati, nascosti tra gli sciarponi, a render difficile l’identificazione. Fumogeni, petardi, aste usate come bastoni. Poi un fuggi fuggi generale, urla e grida. Caos. Tutto davanti alla scuola Tricca.

A quel punto gli agenti della questura sono entrati in campo, disperdendo le fazioni che si scontravano. Tutto si era risolto nel giro di pochi minuti. Nessun ferito. O almeno, nessun mezzo del 118 era intervenuto sul posto per prestare soccorso e nessuno era andato al pronto soccorso per farsi medicare. Ma questo non dà che un’idea approssimativa.

Fatto sta che le indagini avevano preso il via subito dopo il triplice fischio. Durante la partita l’allerta era concentrata sulle curve ma non alla fine non c’era stata alcuna complicazione. Animi caldi, sì, ma per la competizione sportiva, nessun disguido al Comunale. Gli investigatori hanno passato al setaccio le immagini amatoriali ma anche quelle della videosorveglianza del distributore di benzina che erano state subito acquisite dalla questura: anzi, dalle questure visto il gioco in tandem tra polizia aretina e ternana.

Al tempo era stato sentito dagli agenti anche un tifoso amaranto: aveva perso il telefono nel luogo degli scontri. Era stato sentito ma alla fine è stato giudicato estraneo ai fatti. A differenza di tre tifosi della Ternana: tutti denunciati.

L. A.