Alberto Pierini
Cronaca

Capodanno dalla A alla Z: falò, circo, marce nel bosco. Guida agli eventi

Mezzanotte sulla torre. I giovani invadono La Verna e Camaldoli. Zalone in prima dopo mezzanotte. Banchi aperti al Prato fino alle 23. Il club dei Girelloni

Capodanno intorno al fuoco

Arezzo, 31 dicembre 2019 - Sbucano dalla salita della Beccia poco prima di mezzanotte: zainetti, sacchi a pelo, giacche a vento. E si infilano in Basilica, protetta dai pannelli di legno che impediscono al gelo di soffiare fino alle Stimmate. E’ il Capodanno della Verna, uno dei mille che stanotte si incroceranno.

A PIEDI A CAMALDOLI. Un Capodanno che parte dal monastero e per chi vuole e chi può si allunga fino all’Eremo. Una piccola marcia di qualche chilometro, un’esperienza profonda e intrigante che tanti ripetono ogni anno.

RITIRI E CHITARRE. Sia a La Verna che a Camaldoli decine di giovani per l’appuntamento di fine anno. E in entrambi i casi dopo la mezzanotte ecco la festa: a Santa Chiara per la Verna e nel monastero a Camaldoli.

NEL BOSCO. E’ il Capodanno classico di Catenaia: cenone, musica ma anche la possibilità di spaziare i passi e lo sguardo nella zona del bosco. Falò solo nelle zone protette.

ATTORNO AL FUOCO. E’ l’occasione più unica che rara per gli innamorati del Monte Penna e di Badia Prataglia. Il rifugio Casanova struttura una di quelle giornate che ti restano dentro: la salita in cima al monte, il ritorno nel rifugio, la cena, la festa al fuoco. Un falò davanti alla struttura, tra vin brulè e dolci.

LA MAGIA DEL CIRCO. Spettacoli in giro non ce ne sono, travolti da una mentalità che volta le spalle ad una delle arti più antiche. Ma Terranuova in piazza punta tutto sugli artisti circensi, che si esibiranno prima e dopo la mezzanotte: sperando che i bambini non cedano al sonno.

LA MEDITAZIONE. Un ex monastero a Soci. Il Capodanno dentro una settimana di riflessione, ricerca, confronto dell’associazione «La Grande via». Anche a tavola: incrociando cucina macromediterranea,e le ricette del sud e la filosofia dell’oriente.

SUI PATTINI. Scivolare sul ghiaccio non sarebbe il massimo, un po’ perché ti puoi far male e un po’ perché sarebbe un pessimo auspicio per l’anno che verrà. Ma la passione è passione. E chi vorrà potrà sfogarla dappertutto: la pista al Prato, lo scivolo vicino, la pista fuori della multisala, quella a Terranuova. E tante altre pronte per l’uso.

SULLA TORRE. E’ naturalmente l’occasione d’oro offerta dal Prato: la Torre Panoramica se ci sali a ridosso della mezzanotte offre un colpo d’occhio da paura, anche a chi non ne soffra. Vietati bicchieri e spumante, ma apertura fino alle due.

I MERCATINI. Sembra impossibile ma si può svetrinare anche stasera. Fino alle 23 al Prato. E in genere i banchini circondano la festa di piazza di Cortona, una delle più suggestive.

LA CENA DI GALA. E sempre Cortona sfoggia il cenone nel Teatro Signorelli: l’altra faccia della mezzanotte, fuori la festa di piazza, dentro quella più riservata e fatalmente costosa per chi vuole stare al calduccio.

CIN CIN CON ZALONE. Il film attesissimo del comico pugliese non aspetta: l’Uci lo proporrà subito dopo mezzanotte. Due proiezioni, una alle 00.10 e una all’una.

NEI QUARTIERI. Tutti mobilitati: chi ha la febbre di Giostra di sicuro vuole iniziare l’anno con la compagnia giusta. E cosa meglio dei colori per selezionarla?

VIVA LA NATURA. Tra i cenoni anche quelli rigorosamente ecologici, dagli ingredienti al vasellame. Tra gli esempi quello al Relais La Torre: si definisce ecologico, se Greta passa di lì per una volta dovrà sorridere.

CASCATE E LUPI. Una società di trekking, il «Ponticello», organizza la tre giorni di cammino: dalle cascate dell’Acquacheta al lago di Ridracoli, dai villaggi di pietra alle orme dei lupi. Mezzanotte da giovani marmotte.

I GIRELLONI. E’ un club che ogni anno si dà appuntamento non la notte ma di giorno: domattina, in genere al Caffè dei Costanti. Parola d’ordine? «Venite dimolti perché potrebbe essere l’ultima occasione». Bicchiere mezzo pieno per brindare, mezzo vuoto per l’ottimismo: ma col sorriso, perbacco