REDAZIONE AREZZO

Caporali e Gallorini (Pd): “Chiarezza sul controllo elettronico della corsia preferenziale dell’autostazione”

Da inizio gennaio risultano già comminate centinaia di multe salate

I consiglieri comunali del Partito Democratico, Donato Caporali e Andrea Gallorini

I consiglieri comunali del Partito Democratico, Donato Caporali e Andrea Gallorini

Arezzo, 3 febbr4aio 2025 – I consiglieri comunali del Partito Democratico, Donato Caporali e Andrea Gallorini, hanno predisposto un’interrogazione all’Assessore alla Mobilità, Alessandro Casi, in merito al sistema di controllo elettronico della corsia preferenziale istituita presso l’autostazione di via Piero della Francesca.

"L’istituzione della corsia preferenziale, avvenuta all’inizio di gennaio 2025, risponde all’esigenza di tutelare il servizio di trasporto pubblico su gomma, evitando che soste improprie intralcino la circolazione degli autobus, creando disagi per autisti e utenti", dichiarano i consiglieri.

Tuttavia, restano alcuni punti critici su cui è necessario fare chiarezza. Numerosi cittadini ci hanno segnalato problematiche legate all’attivazione del sistema di controllo elettronico, e da inizio gennaio risultano già comminate centinaia di multe salate.

Per questo vogliamo sapere se, prima di avviare il sistema con telecamere, sia stata prevista una fase di sperimentazione senza l’immediata emissione di sanzioni e se l’accesso controllato sia adeguatamente segnalato.

Inoltre, ci chiediamo per quale motivo la corsia preferenziale resti attiva anche nelle ore notturne, quando il servizio di trasporto pubblico non è operativo, e quale sia l’impatto di questa misura in termini di multe comminate e relativo ammontare.

"Condividiamo e ribadiamo la necessità di garantire il regolare svolgimento del trasporto pubblico e di regolamentare un'area che spesso, nelle ore diurne, risultava inaccessibile, causando gravi disagi al servizio e ai dipendenti TPL", concludono Caporali e Gallorini.

"Tuttavia, riteniamo essenziale che le misure adottate siano proporzionate e trasparenti, evitando penalizzazioni ingiustificate per i cittadini. Diversamente, si trasforma uno strumento di regolazione della mobilità in un mero mezzo per incrementare le entrate comunali."