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Carceri, Gambelli: “Non diventino discariche sociali. Sollicciano luogo segnato dalla disperazione”

L’arcivescovo di Firenze alla liturgia aretina per la Festa della Madonna del Conforto: “La società si renda conto di quanto sta accadendo, le parole siano accompagnate da gesti concreti perché questi drammi non si ripetano”

L'arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli (Foto Giuseppe Cabras / New Press Photo)

L'arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli (Foto Giuseppe Cabras / New Press Photo)

Arezzo, 15 febbraio 2025 – “Ci vuole davvero una grande attenzione altrimenti le carceri diventano discariche sociali. Purtroppo lo sono già. Questo, soprattutto nell’anno giubilare deve interrogarci”. Lo ha dichiarato da Arezzo nella solennità della Madonna del Conforto il monsignor Gherardo Gambelli, arcivescovo di Firenze. 

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"Ho appena appreso di quanto accaduto all’interno del carcere di Sollicciano, una struttura che invece di essere appunto un luogo di rieducazione, di aiuto per le persone diventa un luogo segnato dalla disperazione – ha sottolineato l’arcivescovo –. Esprimo tutta la mia solidarietà nei confronti dei familiari di questo detenuto e auspico che la società si renda conto di quanto sta accadendo, e le parole siano accompagnate da gesti concreti perché questi drammi non si ripetano”.