LA
Cronaca

"Carini contro Cortona". Meoni va all’attacco e lancia missili a tutti: "Vignini? Un disastro"

Il sindaco vara la campagna per la riconferma alla guida del Comune "Dal centrodestra non accuse politiche, ma solo personalismi".

"Carini contro Cortona". Meoni va all’attacco e lancia missili a tutti: "Vignini? Un disastro"

"Carini contro Cortona". Meoni va all’attacco e lancia missili a tutti: "Vignini? Un disastro"

di Laura Lucente

CORTONA

"Chiamata alle armi" di Meoni e Futuro per Cortona. Lunedì sera sala civica piena per il primo incontro della lista che sosterrà il bis dell’attuale sindaco, orfano dell’appoggio del centrodestra che punterà su Nicola Carini (FdI). Al tavolo con Meoni non solo i consiglieri della sua lista civica, ma anche i tre ex consiglieri fuoriusciti dalla Lega e l’attuale assessore di Forza Italia Paolo Rossi.

Meoni, che incontro è stato?

"Non si è trattato di una presentazione ufficiale, sarà fatta a breve, ma volontà del mio comitato elettorale, per questo non pubblicizzato sui social. Oltre 100 persone presenti. Abbiamo parlato di temi e del perchè siamo arrivati a questo punto".

Come è arrivata la rottura con il centrodestra?

"In tutta Italia, i sindaci uscenti (anche per i due anni di pandemia), a meno che non abbiano a carico pendenze, sono stati ricandidati dopo il primo mandato. A me non è stato concesso. Non mi si accusa di aver mal governato, ma che sarei divisivo. Se c’è stato un problema, non è arrivato da me ma dai partiti che si sono travasati consiglieri comunali. Li ho invitati più volte a fare proposte. Non mi pare che siano arrivate, casomai attacchi personali. Abbiamo portato avanti il programma elettorale con discreto successo. Forse qualcuno ambiva a fare il sindaco e ha scelto questa campagna contro di me. Faremo questa competizione liberi e onesti come sempre, senza vincoli".

Quando parla di ambizione personale pensa a Carini? "Nulla contro di lui. Lo stimo. Ma se un presidente del consiglio comunale in 5 anni non è stato in grado di organizzare una conferenza o un dibattito su temi cari al territorio è evidente che non si può ergere sindaco di Cortona. Si è limitato a fare il compito assegnato in consiglio. Anzi mi viene da pensare che remi contro il suo territorio".

A cosa si riferisce?

"Penso a Medioetruria. Per i partiti dovevo andare contro il progetto di Creti. Ho sempre sostenuto che doveva interessare il tratto aretino. Se il tavolo tecnico (non lo ha voluto il sottoscritto ma Ghinelli e altri sindaci) ha proposto Cortona prendo per buona questa ipotesi, sono felice per il mio territorio. Carini in Provincia ha votato una mozione contro Creti".

Prima i tre consiglieri leghisti, poi anche l’assessore di Forza Italia sta dalla sua parte...

"Rossi è una persona in quota Forza Italia, ma ha scelto di supportare la mia ricandidatura. Ogni anima del mio gruppo ha una visione politica che rispetto. Con i partiti continueremo a dialogare: abbiamo interesse a stare in rete nel centro destra".

Udc regionale ha detto che la sostiene. Provinciale e comunale sono con Carini. Come stanno le cose?

"L’Udc provinciale non mi conta nulla. Se L’Udc regionale ha speso parole per me, io prendo per buone quelle".

Fino ad ora non ha mai parlato di Vignini. Lo teme?

"Il mio competitor rimane lui, non Carini (che ha fatto scelte politiche sbagliate, ma questa è un’altra storia). Spero che Vignini non prenda consensi: sarebbe un drammatico ritorno al passato, a vecchie ideologie dove contavano più gli apparati politici che i cittadini. Dovrebbe ricordarsi dei disastri della sua ultima legislatura. Penso a Manzano: aveva promesso 100 posti di lavoro, ancora è un cantiere a cielo aperto. Sarebbe assurdo dare una chance a chi ha governato per due mandati senza successo".