Mea e Cecco del Carnevale storico di Bibbiena. Appuntamento domani e domenica con la visita dei palazzi storici e delle chiese del centro
Domani primo giorno del Carnevale storico di Bibbiena che quest’anno presenta un’importante novità. Per pagare nelle taverne e nei negozi del centro storico è stato riproposto un soldo speciale, il "grosso". Una moneta che Arezzo coniò nel Medioevo quando ancora era un Comune libero e che aveva risale al Medioevo e che riportava l’immagine di San Donato.
"La moneta cessò di esistere dopo la battaglia di Campaldino del 1289 che consegnò Arezzo al dominio dei guelfi fiorentini - spiega il presidente del Carnevale Brami - tuttavia ci piace tornare indietro a quando avevamo un nostro conio. Chi verrà alla nostra manifestazione potrà scambiare gli euro con i ’grossi’ e spenderli nelle taverne aperte per l’occasione. Già adesso si può acquistare nei bar e nella tabaccheria del centro storico la moneta con la mappa per seguire la manifestazione al prezzo di 2,50 euro".
Domani e domenica mattina dalle ore 10 da piazza Tarlati ritorna l’appuntamento con la visita dei palazzi storici e delle chiese del centro, che ha riscosso tanto successo nelle precedenti edizioni.
Domani pomeriggio, dopo la "LudoMea" con giochi in legno e corde in piazza Tarlati, alle ore 17.30 nella Sala delle bandiere del Municipio di Bibbiena c’è la presentazione del libro "Sacre Ossa - Storie di reliquie, santi e pellegrini" dello storico Federico Canaccini.
Domenica pomeriggio, prima del rapimento della Mea, dalle ore 15 sono in programma spettacoli con musici, sbandieratori, giullari, cori medievali, balli antichi e falconieri, per concludersi con il corteggio storico e il rapimento della Mea.
Infine alle ore 18 al teatro Dovizi va in scena lo spettacolo "La fidanzata dello scheletro", storia di Emma Perodi da cui pare sia nata proprio la leggenda bibbienese.
So.Fa.