REDAZIONE AREZZO

Caro estinto, in arrivo un rincaro del 10%

Multiservizi in perdita applica dal 2022 il nuovo tariffario sopratutto nei cimiteri extraurbani. La proposta avallata dalla giunta

Aumenti del 10% sulle tariffe dei servizi cimiteriali. Un rincaro voluto da Multiservizi e confermato dalla giunta comunale che incide sulla tasche dei cittadini che dovranno tumulare i propri cari. La variazione partirà da quest’anno e che interesserà prevalentemente i cimiteri extraurbani. Nella delibera di giunta si possono leggere le motivazioni: i posti richiesti al cimitero di Arezzo e al Monumentale sono in "progressiva riduzione", sono invece in aumento le richieste in quelli periferici: San Leo, Santa Firmina, Bagnoro e Staggiano.

La società che gestisce i cimiteri segnala poi un aumento dei costi gestionali e l’intenzione di "realizzare una seconda linea del tempio crematorio, poiché il ricorso alle cremazioni è notevolmente aumentato negli anni". Un bilancio quello di Multiservizi che ha registrato delle perdite negli ultimi anni, oggi la società corre ai ripari con l’applicazione di un nuovo tariffario e con nuovi investimenti. Tra i progetti di manutenzione straordinaria che l’azienda vorrebbe portare a termine in porto, c’è la coperture della prima e seconda galleria del Cimitero di Arezzo, la manutenzione del cimitero di Palazzo del Pero, Bivignano e San Cassiano e la manutenzione straordinaria refrattario impianto crematorio.

Inoltre - come si legge nei documenti dell’azienda - Multiservizi è impegnata nell’ampliamento dei cimiteri di Santa Firmina e quello di San Leo. Il tema è arrivato in consiglio comunale. Scelgo Arezzo e Pd hanno sollevato la questione degli spazi cimiteriali. Valentina Sileno ha stretto il focus, partendo dal caso del cimitero di Olmo, sulla riesumazione delle salme giacenti da oltre 40 anni chiedendo chiarimenti sul modo in cui avviene. Giovanni Donati ha invece ricordato la carenza attuale dei posti liberi che si sono progressivamente assottigliati negli anni: "questo segnale evidenzia che i cimiteri non vengono più gestiti ma restano in balia degli eventi. E lo conferma un ulteriore indizio: alcuni, sempre di frazione, presentano paradossalmente moltissimi posti liberi", sottolinea Donati. Sempre la consigliera Sileno ha posto l’accento sull’aumento delle tariffe.

"Con scelgoarezzo - si legge - chiederemo chiarimenti su questo aumento a fronte di due fatti che riteniamo giusto attenzionare Il primo è il contenuto della delibera di Giunta che a fronte dell’aumento delle tariffe contiene un passaggio "non essendo disponibile, da parte del Gestore, una informazione analitica in ordine alla struttura dei costi di produzione dei singoli servizi in gamma, operata con il metodo del full costing".

Il secondo aspetto riguarda il bilancio dei due anni precedenti della Multiservizi. "Ricordiamo che il bilancio - conclude Sileno - è risultato per due volte in perdita a fronte di elevati costi di consulenze a soggetti esterni".

Diego D’Ippolito