MARCO CORSI
Cronaca

Caro-parcheggi, scoppia la polemica: "Pagare in contanti costa di più". L’assessore: "Proventi per i servizi"

La questione degli aumenti delle tariffe orarie al centro del consiglio comunale a San Giovanni. L’opposizione ha chiesto lumi sulla differenza di prezzo utilizzando l’app. La replica del Comune.

I parcheggi a pagamento a San Giovanni oggetto di dibattito tra la giunta Vadi e i consiglieri civici dopo l’aumento delle tariffe per la sosta

I parcheggi a pagamento a San Giovanni oggetto di dibattito tra la giunta Vadi e i consiglieri civici dopo l’aumento delle tariffe per la sosta

Chiarezza sull’utilizzo dei proventi derivanti dalla sosta a pagamento sul territorio comunale e difformità tra le modalità di pagamento. A San Giovanni si torna a discutere di un argomento che, nei mesi scorsi, ha sollevato non poche polemiche, a causa dell’incremento della tariffa minima. Ieri, nel corso del consiglio comunale, il consigliere di San Giovanni Civica Gianna Camiciottoli, attraverso un’interrogazione specifica, ha evidenziato alcune criticità. Tra i punti principali, è stata sottolineata la disparità tra le modalità di pagamento. "Mentre con le monete la tariffa minima è di 1,50 euro, tramite app mobile viene applicata una tariffazione più flessibile, potenzialmente al minuto", ha spiegato. Un fatto che, secondo il consigliere, penalizza i cittadini che non utilizzano strumenti digitali. L’esponente del gruppo di minoranza ha poi ricordato che i proventi dei parcheggi a pagamento devono essere reinvestiti per la realizzazione, gestione e miglioramento delle infrastrutture per la sosta, nonché per il finanziamento del trasporto pubblico locale e per interventi di mobilità sostenibile. Ha quindi chiesto all’amministrazione comunale di rendere pubblici l’ammontare delle entrate annue derivanti dai parcheggi dal 2021 a oggi, la destinazione dettagliata di questi proventi, la ripartizione tra incassi derivanti da pagamenti in contanti e tramite app e infine, se questi dati siano accessibili alla cittadinanza in un’ottica di trasparenza.

La risposta è stata affidata all’assessore Lorenzo Cursi, il quale ha precisato che i proventi derivanti dai parcheggi vengono regolarmente inseriti nei bilanci comunali e destinati a varie voci: parte va alla società che gestisce il servizio, parte al trasporto pubblico locale e il resto a interventi di manutenzione della viabilità e cofinanziamento di progetti straordinari. L’importo annuo derivante dalla gestione dei parcheggi a pagamento si aggira intorno ai 360/370.000 euro. Cursi ha poi invitato i cittadini a segnalare eventuali malfunzionamenti agli uffici competenti, sottolineando la disponibilità dell’amministrazione a migliorare il servizio. Come noto, è stato deciso nel 2025 di incrementare la tariffa minima dei parcheggi. Fino a qualche mese fa chi inseriva nel parcometro 30 centesimi, a parte il primo quarto d’ora gratuito, poteva sostare anche per un’altra ventina di minuti. Adesso non è più così. Rimangono i primi quindici minuti gratis, ma chi si assenta per un tempo maggiore paga comunque 1,50 euro l’ora in piazza della Libertà (anche se dovesse parcheggiare per meno di sessanta minuti) e 1 euro nelle altre aree di sosta a pagamento della città.