L’aumento delle tariffe sui parcheggi cittadini attuato dall’amministrazione comunale di San Giovanni, a partire da giovedì, ha creato grossi malumori e un classico vespaio di polemiche non soltanto tra i residenti ma, in particolar modo, tra coloro che gestendo un’attività nel pieno centro storico potrebbero avere delle ripercussioni non indifferenti da qui ai prossimi mesi.
Facendo una disamina rispetto agli altri due comuni più popolati del Valdarno aretino, e alludiamo a Montevarchi e Terranuova, si scopre come San Giovanni abbia costi più alti per chi sceglie di parcheggiare la propria auto nei pressi del centro storico.
Proprio dalle scorse ore non c’è più il minimo contributo di 30 centesimi in Piazza della Libertà da dover versare dopo i primi 15 minuti di sosta gratuita, si è passati direttamente a 1,50 in questa precisa zona della città e un euro per tutti gli altri stalli che si trovano vicino o poco lontano da Corso Italia.
A Montevarchi, a esempio, non esiste la sosta gratuita per un breve lasso di tempo ma si dovranno versare 40 centesimi per i primi 20 minuti di parcheggio per per poi arrivare a un euro per la prima ora e un 1,50 a partire dalla seconda. Parliamo di Piazza 20 Settembre. La sosta è a pagamento nei giorni feriali dalle ore 9 alle ore 13 e dalle 15 alle ore 19 fino a un massimo di due ore.
Dove si spende meno, conti alla mano, è il comune di Terranuova prendendo in esame Piazza Trieste, a due passi dal centro, e Via Roma dove si trova la maggiore concentrazione di esercizi commerciali. Qui sono presenti i primi 15 minuti gratuiti, la tariffa minima è fissata in 10 centesimi che arriva a un euro l’ora per chi invece per esigenze proprie deve lasciare l’auto per più tempo.
Tra l’altro, proprio nel novembre scorso, l’amministrazione Chienni ha aderito a "Bmove" un’applicazione per smartphone e tablet, già presente in decine di città sia italiane che estere, che permette di pagare il parcheggio al minuto eliminando così sprechi di tempo e denaro. Un qualcosa di molto importante per chi, magari a fronte di un contrattempo, deve lasciare la propria autovettura ferma per più minuti rispetto a quanto inizialmente preventivato.
Non è da escludere che a San Giovanni, a fronte proprio delle ultime novità, si possa fare anche un passo indietro o, per meglio dire, rimodulare le tariffe affinché si trovi un accordo che soddisfi non soltanto i residenti del centro storico ma, soprattutto, coloro che usufruiscono dei servizi delle attività di Corso Italia e vie limitrofe e che si vedono costretti, loro malgrado, a dover spendere molto di più rispetto a quanto non avveniva fino alla conclusione delle 2024.
Peraltro, proprio per questa mattina dalle 10 alle 13 in Piazza Matteotti angolo di Corso Italia, le Liste Civiche hanno promosso una raccolta firme per spingere la giunta Vadi a una revisione complessiva dei parcheggi.