REDAZIONE AREZZO

Carucci, Ex-Otago a Foiano: "Vivo tra parole e natura"

Il Foiano Book Festival riparte con Maurizio Carucci, frontman degli Ex-Otago, che presenta il suo racconto autobiografico "Non esiste un posto al mondo" e riflette sull'importanza della natura nella sua vita e arte.

Carucci,  Ex-Otago a Foiano: "Vivo tra parole e natura"

Il Foiano Book Festival riparte con Maurizio Carucci, frontman degli Ex-Otago, che presenta il suo racconto autobiografico "Non esiste un posto al mondo" e riflette sull'importanza della natura nella sua vita e arte.

Riparte stasera il Foiano Book Festival. Appuntamento alle 21 in Sala Furio del Furia con Maurizio Carucci, frontman della band Ex-Otago, gruppo che ha fondato insieme a Simone Bertuccini e Alberto Argentesi nel 2002. Grazie alla musica Carucci ha calcato i palchi più prestigiosi d’Italia tra cui il festival di Sanremo e il primo maggio a Roma. Si confronta presto con la scrittura e molte canzoni che portano la sua firma finiscono in album di grandi nomi della musica italiana. A Foiano presenta, in un incontro moderato dal conduttore radiofonico Fabio Mugelli, la sua ultima opera, "Non esiste un posto al mondo" racconto autobiografico che intreccia riflessioni su natura, agricoltura e rapporto tra città e campagna, presentando la vita in Liguria come continua fonte di ispirazione e bellezza.

Carucci con la musica ha calcato i palchi più prestigiosi d’Italia, quando è nato il confronto con la scrittura?

"Dal 2018 ho cominciato a percepire una sorta di pulsione, non riconosciuti nell’immediato che lavoravano sotto traccia. Un desiderio profondo di frequentare altri posti della cultura, che non fossero dominati esclusivamente dai numeri, dai like, dai followers, dagli stream. Complici alcuni scrittori, come Terzani, Rumiz, Rigoni, Stern, mi sono deciso di cominciare a scrivere lungo, costruire uno scenario ampio, in cui potermi muovere con le parole, prendendomi tutto il tempo che mi sarebbe servito. Scrivere un libro di viaggio era l’unica possibilità che avevo. Un libro pieno di domande, senza strade sicure, o consigli certi. Una storia in bilico, per alcuni versi disperata al contempo buffa". Le sue canzone sono finite negli album dei grandi nomi della musica, adesso il salto verso un racconto autobiografico?

"Mi piace raccontare alcune parti del mio vissuto prima di tutto per trovare qualche suggestione nelle parole degli altri, di chi legge. Del resto, scrivo per questo motivo, per avvicinarmi agli altri, per capirci qualcosa di più di questa vita".

A Foiano presenta "Non esiste un posto al mondo", quanto è importante il rapporto con la natura?

"La natura è la parte centrale della mia vita, da lei ho imparato molto di quello che so. Per me rappresenta il posto dove muovermi, il posto da cui provengo, una divinità a cui credere. In ogni cosa che faccio, la natura ricopre un ruolo determinate, è la casa in cui dormo, e in cui scopro la vita. L’agricoltura è un mezzo, che mi permette di nutrirmi, conoscere le stagioni e la terra, vivere in mezzo agli alberi".

Angela Baldi