
La presentazione del volume che mette in fila il patrimonio dell’antiquario: oltre 10mila pezzi.
"Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi. Storia e Collezioni", è il titolo del nuovo catalogo presentato ieri e voluto dalla Fondazione Ivan Bruschi, parte del patrimonio di Intesa Sanpaolo. Dopo un video introduttivo sul nuovo volume, con opere d’arte animate anche dall’uso dell’intelligenza artificiale, sono intervenuti Luca Benvenuti, Presidente della Fondazione Ivan Bruschi, Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, Gabriele Gori, Direttore Fondazione Cr Firenze, Laura Feliciotti, Head of Patrimonio Artistico della Direzione Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e Carlo Sisi, Conservatore della Fondazione Bruschi.
"Grazie alla preziosa e professionale guida del nostro Conservatore Carlo Sisi - dice Luca Benvenuti, Presidente della Fondazione Ivan Bruschi - la Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo si è dotata di un nuovo catalogo attuale nella forma e nei contenuti. Uno strumento capace di accompagnare il lettore nella visita alle collezioni ma anche nello studio del ricchissimo patrimonio conservato che conta più di diecimila pezzi, dagli Etruschi fino all’importante nucleo di opere toscane dal Cinquecento all’Ottocento grazie al comodato ricevuto da Intesa Sanpaolo. Prima banca italiana che oltre a offrire da anni una rilevante collaborazione nella realizzazione di mostre ed eventi, sta investendo in maniera significativa per rendere sempre più fruibile la visita al Palazzo del Capitano".
Il volume, a cura di Carlo Sisi, conta 136 pagine suddivise in 8 sezioni, due presentano un approfondimento storico artistico, 101 schede relative alle principali opere esposte all’interno della Casa Museo. Saggi e schede sono stati redatti da tanti illustri studiosi: Martina Becattini, curatrice degli arredi e della quadreria del Museo Stibbert; Isabella Droandi storica dell’arte e restauratrice; Riccardo Franci, curatore dell’armeria Stibbert; Lucia Pagnini, archeologa; Francesco Maria Rossi, giornalista e curatore della Raccolta Rurale Casa Rossi; Ada Salvi, funzionaria archeologa della Soprintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo; Carlo Slavich, docente di Epigrafia Latina e Storia Romana dell’Università di Firenze; Franca Maria Vanni consulente della sezione Numismatica della Fondazione Bruschi.