di Angela Baldi
Una passerella d’arte che va a trasformare la casa di un grande aretino. Lui, Ivan Bruschi, il pioniere della Fiera, l’inquilino elegante di un palazzetto che nel tempo è diventato uno scrigno straordinario. Si rinnova il percorso museale stabile di Casa Bruschi. "Da Pontormo a Fattori. Le stanze dell’arte", racchiude nuove opere dalle collezioni Intesa Sanpaolo ed è reso possibile grazie all’importante acquisizione di quadri provenienti dal patrimonio artistico della Banca. Ha aperto al pubblico ieri il nuovo percorso di Casa Bruschi e gli ambienti si sono arricchiti con una quadreria che presenta importanti artisti tra ’500 e ’800. Undici dipinti che si aggiungono alle 40 opere concesse in comodato da Intesa.
Si allunga così l’eclettica collezione dell’antiquario aretino, messa in luce ora da una rinnovata disposizione. Valorizzata la Collezione Bruschi che, grazie all’allestimento originario risalente agli anni Duemila a cura della Scuola Superiore Normale di Pisa, vede il perfezionamento del percorso espositivo offerto ai visitatori con un miglioramento della disposizione dei beni principalmente nelle sale dedicate alla quadreria, nell’ingresso e nella cantina, ambiente che espone numerosi strumenti di uso quotidiano del passato. Ad accogliere i visitatori, al primo piano è stato collocato uno tra i capolavori della collezione di Intesa: la tavola dell’Annunciazione del Bronzino.
Completano la sala Leda con Castore e Clitemnestra di Giuliano Bugiardini, pittore fiorentino del Rinascimento, e il Ritratto del Cardinal Giulio de’ Medici del Pontormo, protagonista del Manierismo toscano. Il secondo piano, insieme ai già presenti ritratti di Pietro Benvenuti, ospita un nuovo nucleo di dipinti dell’Ottocento. Spiccano i tre dipinti di Giovanni Fattori, considerato tra i maggiori pittori italiani dell’Ottocento e tra i principali esponenti del movimento dei Macchiaioli: Grano fra gli ulivi, il grande dipinto Il guado e l’acquarello Soldati a riposo. Nel salotto della Casa Museo presente anche Mattino d’estate all’isola d’Elba di Telemaco Signorini, insieme al grande acquarello di Plinio Nomellini, Giudizio Universale e al Ritratto di donna con fazzoletto rosa di Silvestro Lega e Sul prato di Armando Spadini. In aggiunta verrà esposta la tempera su tavola trecentesca raffigurante la Madonna col Bambino di Giovanni da Pisa.
"La Fondazione Bruschi in sinergia con Intesa Sanpaolo vuole valorizzare la programmazione culturale della Casa Museo in una logica di interesse nazionale, come emerge dal nuovo percorso - dice Luca Benvenuti, Presidente della Fondazione Bruschi - grazie alle nuove opere di valore artistico assoluto, concesse in comodato dalla Banca, il Museo viene arricchito nella propria offerta verso i turisti e in parallelo anche per i cittadini".
"Crediamo sia questa la modalità migliore per mantenere viva una collezione d’arte e farne prezioso strumento di dialogo coi territori" dice Michele Coppola, Executive Director Arte Intesa. "L’arrivo di questi importanti dipinti è stata l’occasione per ripensare anche il percorso espositivo. Il nostro museo è casa e come tale accoglie e rinnova le sue "stanze dell’arte", tutelando il gusto del suo fondatore" spiega Carlo Sisi, Conservatore della Fondazione Bruschi.