
«Casa Pogi» andrà ad affiancare la struttura già esistente, la storica «Fabbri Bicoli». La nuovca residenza per anziani sarà finanziata con il Pnrr
BUCINE
Passi avanti concreti a Bucine per dar vita alla nuova Residenza per anziani "Casa Pogi". La giunta guidata dal sindaco Paolo Nannini ha approvato il progetto esecutivo per la nascita di una seconda struttura che affiancherà quella già esistente, la storica "Fabbri Bicoli", e sorgerà nella frazione della Valdambra in via Maria Montessori in un edificio di proprietà comunale. Il tutto attraverso risorse del Pnrr, pari a 820 mila euro, ottenute dalla precedente amministrazione, all’epoca capofila per la Conferenza dei Sindaci del Valdarno per la linea di finanziamento Autonomia degli anziani non autosufficienti, grazie a un progetto presentato nell’ambito del percorso "Inclusione e Coesione".
Nel nuovo immobile saranno creati appartamenti protetti adottando il modello di co-housing abitativo, vale a dire con la presenza di ambienti comuni e camere con servizi a disposizione di singoli o coppie, in tutto una cinquantina, non più in grado di vivere da soli o senza un aiuto quotidiano. Condivisione e cooperazione sono le caratteristiche peculiari dei locali che potranno essere utilizzati, spiegano i progettisti, "in forma autonoma e aggregata in modo che gli utenti possano aiutarsi gli uni con gli altri, mantenendo però uno spazio vitale esclusivo, quasi privato, dove potersi sentire protetti". I lavori prevedono la demolizione di un vecchio stabile scolastico e la ristrutturazione di un secondo fabbricato limitrofopiù recente. Nel primo verranno realizzate le camere con bagno, garantendo agli ospiti anche uno spazio personale, mentre l’altro sarà destinato agli ambienti collettivi, ovvero un soggiorno, una cucina di ampie dimensioni, una sala polifunzionale per le attività di socializzazione, un’altra da pranzo e i locali accessori come una lavanderia e un ripostiglio. All’esterno i nonni potranno di dedicarsi alla cura del giardino e di un piccolo orto, per mantenersi in esercizio e a contatto con la natura. Ovviamente gli inquilini potranno contare sull’assistenza sanitaria costante, garantita anche da un sistema di monitoraggio a distanza come il braccialetto elettronico per il tele-soccorso e per la misurazione dei parametri vitali.
Maria Rosa Di Termine