Consumiamo meno acqua di tutti, tra i 25 e i 34 anni i disoccupati si contano sulle dita di una mano, siamo preparatissimi in matematica. Però il sistema salute cigola, soprattutto nei posti letto specialistici, la raccolta dei rifiuti è il nostro eterno punto debole e torniamo ad essere falcidiati dai furti in appartamento: 784 in un anno, più di due al giorno. E pure la sicurezza sociale aumenta e anche sul fronte dei reati siamo nella fascia in fondo delle città migliori. È il selfie che ci restituisce la classifica della qualità della vita di Italia Oggi. Una sintesi, dicevamo ieri, che ci vede scivolare di ben dieci posizioni: ora siamo al 59° posto, nel giro di tre anni abbiamo perso la bellezza di 26 posti. E soprattutto dal Paradiso della Toscana, eravamo quarti, rischiamo di ritrovarci nell’Inferno, noni e davanti solo a Massa e Grosseto.
Un quadro complessivo sul quale interrogarsi: la vicesindaco Lucia Tanti lo fa per prima, anche se la classifica è sulle province e non sul comune capoluogo. Punta il dito sul pianeta sanitario, non il personale ma il sistema delle "aslone" suo antico nemico, e pure sulla carenza di risposte per gli anziani: "Pochi posti in Rsa, stroncatura di ogni soluzione sussidiaria alla istituzionalizzazione, quote sanitarie al palo".
Ma mentre parte il dibattito, e immaginiamo con voci spesso molto contrastanti, fermiamoci alla foto. Non siamo, sia chiaro, in una Cajenna, la fascia resta comunque quella di una dignitosa qualità della vita. Ma ci sono voci che pesano.
Sul sistema salute oltre il centesimo posto sui letti specialistici, forse c’è da chiedersi se lo studio tenga conto della sinergia che comunque regna in un’area vasta, al di là dei favorevoli e contrari. Di sicuro non riesce a decollare la raccolta differenziata: qui il dato riguarda direttamente il capoluogo, due posizioni le abbiamo recuperate ma l’82° posto non è proprio il meglio della vita.
Perfetta la macchina idraulica, un primo posto confermato nel tempo, anzi ripreso, visto che un anno fa eravamo secondi. Sui due reati critici, la droga e i furti in casa, doppio filone: le cose, grazie all’impegno delle forze dell’ordine, vanno meglio sullo spaccio ma i due colpi al giorno in appartamento sono davvero tanti, vista la fragilità delle nostre famiglie. L’economia regge e non è poco: in questo caso l’occupazione su tutto, brilliamo in tutte le voci annesse e connesse. Tra i primi sei in Italia tra gli uomini ma tra i primi 20 tra le donne, quella ovunque più depressa. Però tante imprese chiudono e non ci eravamo abituati.
Calano gli emigrati per numero di abitanti, segno che il problema da noi è davvero ai minimi storici, mentre il turismo cresce ma resta ancora lontano da tanti nostri cugini. Agriturismi a parte, sui quali guardiamo tutti dall’alto in basso, sul resto c’è ancora molto da camminare prima di raggiungere il gruppo. Sempre che Natale, come sembra, non faccia il miracolo: anzi, non continui a farlo, secondo un trend che sfugge agli studi ma campeggia sulle strade.