Bene il via ai lavori per la realizzazione degli alloggi popolari nella ex casa del popolo di Farneta ma l’intuizione risale all’amministrazione Basanieri che riuscì ad ottenere cospicui fondi. C’è altrettanto rammarico per la scelta di stralciare tutta la nostra progettazione per realizzare altri importanti appartamenti nella ex scuola di San Lorenzo.
È Vanessa Bigliazzi, capogruppo del Pd in consiglio comunale a voler precisare alcuni passaggi politici sulla notizia, ufficializzata nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale di Cortona dell’ok alla realizzazione di tre nuovi alloggi popolari. Progetto che vede i prima fila Arezzo Casa la società partecipata dai comuni che si occupa di edilizia residenziale pubblica nel piano piano triennale di investimenti. Il piano prevede l’acquisto e il recupero di tre alloggi all’ex casa del popolo di Farneta.
Il programma prevede lo stanziamento per quest’anno di circa 70mila euro per la progettazione e l’affidamento dei lavori. Il cronoprogramma indica per il 2026 un ulteriore stanziamento di circa 560mila euro per l’avvio delle opere e di ulteriori 70mila euro per la conclusione dei lavori nel 2027.
Ma il Pd non condivide la ricostruzione operata dall’amministrazione del progetto. "Alcune precisazioni sono doverose. Durante l’amministrazione del sindaco Basanieri in seguito ad una donazione, l’immobile è stato acquisito. La giunta di allora riuscì ad ottenere circa 850 mila dalla Regione Toscana.
Tali risorse erano destinate per metà a questo intervento e per l’altra metà alla realizzazione di case popolari nella ex scuola di San Lorenzo. L’attuale amministrazione ha deciso di trasferire a Farneta una parte delle risorse destinate a San Lorenzo, visto che la ex scuola è stata mantenuta nel piano delle alienazioni per far quadrare i conti, perdendo un’importante occasione per il territorio. Infatti, anche qualora si riuscisse a vendere l’immobile, si ricaverà sicuramente di meno di quanto si avrebbe ottenuto dalla sua riqualificazione e dal suo utilizzo a favore dei cittadini meno abbienti". Bigliazzi mette in evidenza anche un altro elemento.
"Nel progetto definitivo realizzato a Farneta è stata inoltre eliminata la previsione di destinare un piccolo locale di circa 20mq a sala civica, come era stato richiesto dalla comunità farnetese. Ricordo molto bene le parole che al tempo venivano pronunciate banchi dell’opposizione, quando erano contrariati ad acquisire l’immobile di Farneta e ci accusavano di volerci realizzare un circolo Arci. Invece ancora una volta la Giunta Meoni taglierà il nastro di un progetto già finanziato grazie al lavoro svolto dall’ultima amministrazione di centrosinistra".