Una nuova data da cerchiare in rosso nel calendario nella storia di Castelnuovo d’Avane, il borgo fantasma nel territorio di Cavriglia. Venerdì 10 gennaio, alle 21, sarà presentato nella Sala Silvano Poggi della frazione di Camonti sorta dopo l’abbandono del vecchio paese, poche case sopravvissute alle escavazioni di lignite, il progetto di rigenerazione fisica e culturale finanziato con 20 milioni di euro di fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E nell’occasione interverrà Alessandro Benvenuti, l’attore – regista che contribuì ormai 30 anni fa da protagonista del film "Ivo il Tardivo" a riaccendere i riflettori sul piccolo agglomerato che si trasformò nel set ideale di una pellicola poetica e originale su un tema complesso come l’autismo e la "diversità mentale". Nel tempo Benvenuti, che è cittadino onorario cavrigliese, ha mantenuto uno stretto legame con la zona dell’ex miniera e nel 2022 insieme a Philippe Chellini e Enrico Zoi ha scritto un libro per ripercorrere l’iter del film raccontando attraverso le voci dei componenti del cast e della troupe le emozioni vissute durante le riprese seguite da vicino dall’intera comunità valdarnese. Una presenza significativa, dunque, per l’ulteriore illustrazione di un piano di rinascita che mira a riportare a nuova vita il centro facendolo diventare un punto di riferimento in ambito toscano di memoria, sostenibilità e inclusione. Un altro passo dopo il 25 ottobre scorso quando avvenne la posa della prima pietra che ha chiuso la fase progettuale del bando ministeriale per dare il via a quella attuativa degli interventi concreti le cui linee guida sono già codificate e disponibili online sul sito internet www.avanecreativa.it che illustra nei dettagli i contenuti del recupero previsto entro il 2026. A partire dalla nascita di altri due musei oltre al Mine che ripercorre decenni di lavoro in miniera: la Casa della Memoria dedicata al ricordo degli eccidi nazifascisti del luglio 1944 e alla Resistenza come base fondante di un messaggio di pace e la Casa del Sarto luogo d’elezione della creatività di un comprensorio da sempre conosciuto per le eccellenze del made in Italy, tra arte, moda ed enogastronomia. E ancora la riqualificazione degli spazi pubblici e verdi, la creazione di residenze turistiche, tra le quali un albergo diffuso, un ristorante e un bar, abitazioni private per il social housing e i giovani, attività imprenditoriali e botteghe artigiane. Insomma un’operazione articolata che avverrà all’insegna della condivisione visto che all’evento pubblico di venerdì prossimo seguiranno diversi confronti sul web per consentire a tutti i soggetti coinvolti di conoscere le opportunità di crescita per il paese e la vallata. Già noto il programma fino ad aprile, con un primo webinar il 16 del mese su inclusione e partecipazione aperto a cittadini, imprese e realtà del terzo settore; il secondo il 20 febbraio sulla formazione come motore di sviluppo sostenibile e il terzo, il 17 aprile, incentrato su ambiente e resilienza.
CronacaCastelnuovo accende i riflettori. Benvenuti dà il via alla ricostruzione