
"Oggi sarò di nuovo in scena per raccontare la vita di Peggy Guggenheim, vita piena di forza coraggio fragilità, ironia e a tratti malinconia. È un personaggio che adoro e che di volta in volta si svela. Le immagini in movimento che respirano con me sul palco sono a cura di Stefano Macaione, la regia è di Giles Smith. Mentre Peggy parla la storia del ‘900 scorrerà davanti ai vostri occhi, raccontata attraverso le immagini dei grandi artisti dell’arte moderna , che lei amava profondamente". Così l’attrice Caterina Casini dà appuntamento per il suo spettacolo al teatro di Pieve Santo Stefano stasera alle 21 per la stagione di Laboratori Permanenti e la rassegna teatrale "Portraits on stage (ritratti in scena)".
Casini porta in scena "Woman before a glass. Intorno a Peggy Guggenheim", una produzione Laboratori Permanenti per la regia di Giles Smith dal testo di Lanie Robertson tradotto da Gloria Bianchi. Performance in quattro quadri attraverso cui si raccontano gli ultimi anni di Peggy Guggenheim, quando comprò Palazzo Venier dei Leoni a Venezia, dove raccolse la sua collezione d‘arte moderna. Viene offerta l’opportunità di vedere momenti della vita privata di Peggy Guggenheim, un racconto quasi intimo, dove tutto il mondo che la circonda passa attraverso le immagini che scorrono velocemente attraverso la tecnica del video-mapping sulla scena.
E per i ragazzi al teatro Dovizi di Bibbiena oggi alle 16,30 va in scena "Ravanellina" per la stagione della Fondazione Toscana Spettacolo, Comune di Bibbiena e Nata. "Ravanellina, una storia di verdura e libertà", di e con Eleonora Angioletti, regia di Giorgio Castagna, con i pupazzi di Roberta Socci, è una riscrittura della fiaba di Raperonzolo dei Fratelli Grimm e delle versioni di Gian Battista Basile e Italo Calvino. La protagonista è Ravanellina che viaggia in giro per il mondo dentro il suo baule. Nel giorno del suo compleanno decide di rivivere insieme agli invitati alla festa tutta la sua storia.