REDAZIONE AREZZO

Cattivi odori ad Arezzo: il comitato non molla. Assemblea in vista del consiglio comunale

Arezzo: Assemblea pubblica per discutere del problema del puzzo che affligge le aree di San Zeno, Le Poggiola, Ponte a Chiani, Ruscello, Battifolle, Olmo. Verifiche costose per individuare le cause del problema, ma il comitato chiede di capire se sia tossico per la salute.

Cattivi odori ad Arezzo: il comitato non molla. Assemblea in vista del consiglio comunale

AREZZO

"La salute prima di tutto. Stop al puzzo". È il titolo dell’assemblea pubblica organizzata oggi alle 21i dal comitato Stop puzzo al Circolo Le Poggiola. Un incontro per fare il punto della situazione e per prepararsi al consiglio aperto del 21 settembre. Lo avevano richiesto le opposizioni al presidente del consiglio Luca Stella per dibattere la problematica che da anni affligge le aree di San Zeno, Le Poggiola, Ponte a Chiani, Ruscello, Battifolle, Olmo. Ne è seguita la decisione dell’amministrazione di affidare ad uno studio specializzato l’indagine per l’individuazione delle cause certe.

"L’indagine olfattometrica, oltre che tardiva, adesso è anche inutile. Infatti nella risposta della Asl si leggono bene tutti i disturbi che derivano all’esposizione al puzzo. Adesso è necessario comprendere se, questo puzzo che ci rende la vita insostenibile sia tossico per la salute e non stabilire da dove proviene perché questo lo sappiamo già" avevano tuonato dal comitato alla notizia della delibera del 10 agosto con la quale l’amministrazione dava l’ok alla realizzazione di indagine olfattometrica del tipo "odour field inspection".

"Il sistema odour field inspection è un sistema di indagine che prevede rilievi diversi e frequenti, analisi ed elaborazione dei dati dell’aria e dei dati metereologici, misurazione dell’esposizione olfattiva, sia per intensità che per persistenza, il tutto per una durata sufficientemente lunga affinché l’indagine sia rappresentativa delle condizioni complessive del sito in esame" aveva spiegato l’assessore Sacchetti (nella foto). Verifiche che costerebbero 61mila euro, con risultati pare tra 6-9 mesi.