REDAZIONE AREZZO

Cavriglia rivitalizzata, riaperta un'attività storica e in arrivo un resort di lusso

Cavriglia, borgo minerario tra capoluogo e frazioni, sta attirando investimenti per rivitalizzare aree e strutture ricettive. Un'osteria storica è stata riaperta e presto un resort di lusso rinascerà nel Borgo di Fontebussi.

Cavriglia rivitalizzata, riaperta un'attività storica e in arrivo un resort di lusso

"Cavriglia piace" recitava un antico slogan coniato negli anni dell’amministrazione di Enzo Brogi e oggi a maggiore ragione l’ex borgo minerario, tra capoluogo e frazioni, si dimostra capace di attrarre investimenti utili a rivitalizzare aree e strutture ricettive di un comune non a caso denominato la "porta del Chianti". Per questo la notizia della riapertura di un’attività storica del paese di Montegonzi è stata salutata con particolare soddisfazione anche dagli amministratori del municipio che nei giorni scorsi hanno partecipato all’inaugurazione di un’osteria con annessa bottega. "Montegonzi aggiunge un’altra pedina al proprio scacchiere e l’osteria può offrire da Pasqua fino ad ottobre un servizio di ristorazione veloce a pranzo e tradizionale a cena. Prosegue il trend di appeal e interesse che il nostro territorio sta suscitando in questi mesi", ha commentato il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, che ha ricordato come la frazione potrà contare a breve anche sulla rinascita di un prestigioso resort.

Sorgerà nell’Antico Borgo di Fontebussi, struttura al centro di una serie di vicissitudini che alla fine avevano prodotto il fermo definitivo. Lo scorso anno il complesso adagiato sulle colline tra vigne e oliveti, una terrazza affascinante sulla valle, infatti, è stato acquistato dalla Chapter Hotels Italia, la catena di hotel di charme intenzionata a farne rivivere i fasti del periodo immediatamente successivo al taglio del nastro del 2004. L’ulteriore tassello nel mosaico dell’ospitalità, e ne è certo il primo cittadino, è legato ai macro interventi già attivati e in ponte in grado di richiamare un turismo d’élite e non solo. "Questo interesse – ha sottolineato Leonardo Degl’Innocenti o Sanni - deriva dall’indotto atteso a seguito dei lavori di ampliamento del campo da golf e da quelli di realizzazione del Parco dello Sport che richiameranno a Cavriglia turisti da ogni parte del mondo con ipotizzabili ricadute economiche di rilievo". Un’operazione di riqualificazione e rilancio complessivo della zona, avviata da qualche anno con l’obiettivo dichiarato di trasformare le località conosciute in passato principalmente per le escavazioni di lignite all’ombra delle ciminiere della centrale Enel in una meta sempre più gettonata da visitatori italiani e stranieri alla ricerca di un’offerta turistica di qualità e al tempo stesso sostenibile.