Un anno in polvere. Meglio perderlo che trovarlo? No, è la polvere dei cantieri, quella oltre la quale scoprire l’effetto che fa e insieme la città che verrà. In cabina di regia l’assessore Alessandro Casi, che sul tavolo verde dei lavori si gioca in un colpo solo i bilanci del suo quinquennio alla guida delle opere pubbliche.
VIA TARLATI. La strada degli Archi, l’ingorgo quotidiano per almeno diecimila auto. Obiettivo spegnere il semaforo per velocizzare il tutto. Da qui l’idea di un braccetto dal parcheggio del cavallo alla Catona, sbocco su una rotatoria prima della Cella. Lavori attesi da anni ma ora in corso, spesa un milione e mezzo, chiusura nel settembre 2025: prima (sollievo) della nuova Città di Natale.
ROTATORIA S.MARIA. Lavori in corso da mesi, il lato basilica sarà aperto a gennaio. Quindi tutti sul lato via Mecenate, fine lavori aprile 2025, anche grazie al supporto economico dei titolari del distributore. Traguardo: spegnere un altro semaforo.
CENTRO IMPIEGO. Il primo colpo di bisturi alla ex Cadorna. Demolizione della palazzina comando tra le lacrime, fondamenta pronte, in allestimento i pilastri del primo piano. Se tutto andrà bene chiusura entro dicembre, spesa 4 milioni e mezzo.
SCUOLA CESALPINO. Studenti e prof vedono uno spiraglio dopo un lungo esilio alla Cadorna. Demolizione anche qui completata, gettate le fondamenta e primi pilastri. Una scuola avveniristica sul piano ambientale, avveniristica anche la spesa: 9 milioni e 800 mila euro. Completamento a inizio 2026, apertura a settembre.
MURA TRENTO E TRIESTE. Lavori completati, compreso il lato Gioco del Pallone. Dietro l’angolo la seconda parte: la sistemazione dell’area esterna alla Pio Borri; marciapiede, fermata dei bus e parcheggino.
POGGIO DEL SOLE. Lavori in corso da un paio d’anni ma vicini al traguardo: comprendono la sistemazione delle mura e una terrazza panoramica di fianco alla Prefettura. In quell’angolo da tempo in preda ai rovi e scelto dai più fragili per drogarsi in totale privacy: niente più rovi e privacy.
VIA PETRARCA. Ultimo atto per ora sulla sistemazione delle mura, in attesa di aprire il complesso capitolo Eden, in parte privato. Il bastione sarà sistemato entro aprile.
ROSSELLINO. Vita nuova intorno alla Casa dell’Energia. La prima parte dell’attuale parcheggio diventerà giardino. La seconda sarà sistemata a parcheggio, ma estendendolo all’ex distributore di benzina. Parte per residenti e parte generalista, ce n’è bisogno. Lavori al via da maggio, chiusura a settembre.
GIARDINI PORCINAI. Chiusa l’area molto prima dei fuochi, lavori in corso. Casi assicura che saranno completati entro giugno, considerando anche le eccezioni della Soprintendenza risolte adeguando la vecchia fognatura. Ora si lavora al reticolo dei vialetti. Da fine gennaio i lavori coinvolgeranno anche il piazzale dei bar. Un milione di euro.
ASILO COLOMBO. Un’altra scuola nuova, spesa da 1 un milione e 800 mila euro: sarà completata entro maggio, via ai bambini dall’autunno.
PIAZZA GIOTTO. Tempi più lunghi del previsto per i problemi in fase di lavorazione. La spesa continua ad attestarsi sul milione e mezzo. La zona in travertino è stata fatta, ora avanti con la pietra e poi col verde. Chiusura dei lavori entro il maggio 2025.
PIAZZA SAIONE. Ancora in corso il confronto progettuale per le modifiche volute dal quartiere, data di inizio lavori non ancora deciso, un milione e mezzo anche qui la spesa.
SAN CLEMENTE. La nuova strada che la unirà alla "cugina" San Lorentino. Insorti problemi non banali con una falda acquifera, si lavora per ora al resto ma non vedremo la futura bretella (passaggio dalla zona dei campi da tennis) prima dell’inizio del 2026.
ORTO CREATIVO. Il maxiprogetto firmato tra gli altri dai Negrita ha completato la prima fase di demolizione dell’ex mercato. Nuova vocazione quella musicale, sale prove, gastronomia, luoghi di incontro. Più di 5 milioni di euro la spesa, altri due riservati a viabilità, parcheggi e simili. Boa finale nella primavera del 2026.
VIA ROMANA. I lavori interrotti per Natale ripartiranno dopo il 10 gennaio, richiudendo l’accesso dalla rotonda.
ROTATORIA PARATA. È nel piano triennale nel 2026, progetto da definire. Una storia tutta da scrivere, una volta completata l’altra.