SOFIA ZUPPA
Cronaca

Centoia: lupi attaccano animali domestici, cresce la preoccupazione tra i residenti

A Centoia, lupi attaccano animali domestici, suscitando timori tra i residenti. Aleandro Nerozzi racconta la tragica fine della sua cagnolina Vespa.

Vespa, il cane che racconta il padrone Aleandro Nerozzi è morta mangiata da un lupo

Vespa, il cane che racconta il padrone Aleandro Nerozzi è morta mangiata da un lupo

Un arto posteriore e la testa mozzata. Unico riconoscimento il collare, con inciso il numero di telefono del padrone. Questo è ciò che è rimasto di Vespa, una cagnolina segugio di età avanzata, compagna fedele delle battute di caccia di Aleandro Nerozzi, fatta a pezzi dai lupi nel bosco vicino casa. L’episodio si è verificato a Centoia, frazione immersa nella campagna cortonese. Una zona rurale ricca di vigneti e oliveti e circondata da boschi, abitata da molte famiglie che possiedono animali domestici o da allevamento: "C’è chi ha le pecore, chi le galline, chi le capre, chi molti cani", racconta Nerozzi.

Negli ultimi tempi, secondo varie segnalazioni, la zona pullula di lupi. La tragica fine di Vespa ne è una conferma: "Di quattro cani me ne sono rimasti due. Prima di lei, un altro è stato investito", spiega con amarezza. Quel giorno, come di consueto, i suoi cani si erano allontanati verso il bosco per una corsa mentre lui sistemava il recinto della proprietà. "Dopo poco tempo sono tornati. Tutti tranne Vespa. L’ho cercata per giorni, finché alcuni passanti hanno trovato i suoi resti e mi hanno avvisato grazie al numero sul collare", spiega.

La situazione è sempre più preoccupante e non ha toccato soltanto Aleandro. "Molti abitanti lamentano danni causati da questo animale. Qui in zona i lupi hanno già attaccato pecore, capre e perfino un asino, di cui è rimasta solo la carcassa - spiega - e Vespa non è l’unico cane che ci ha rimesso". A suo avviso, il problema potrebbe essere legato al proliferare dei cinghiali: "I lupi scendono dalle montagne per cacciare i cuccioli di cinghiale, ma così si avvicinano pericolosamente alle nostre case". Tuttavia, pur comprendendo che si tratta di una specie protetta, Nerozzi sostiene che sia necessario trovare un equilibrio: "Capisco l’importanza della protezione, ma i danni che creano sono ingenti. Qui viviamo con il timore che attacchino i nostri animali e, in certi casi, anche le persone".

I lupi in Italia, come nel resto dell’Unione Europea, sono una specie protetta e la caccia è vietata. Tuttavia, gli avvistamenti sono sempre più frequenti. "Mi è capitato di vederli da lontano. L’unica cosa da fare è allontanarsi, perché se si sentono minacciati potrebbero attaccare anche l’uomo", avverte Nerozzi. È solo di un mese fa la notizia di un ciclista azzannato a una gamba mentre percorreva un sentiero di montagna nei pressi di Cortona. L’uomo, sorpreso da due esemplari, è stato aggredito da uno di loro che gli ha inferto un morso dietro al ginocchio. Fortunatamente, è riuscito a fuggire e a farsi medicare. Il referto dell’ospedale non lasciava dubbi: "morso da lupo".