Cercano funghi, si perdono nel bosco. L’allarme del figlio e il salvataggio: "Grazie ai nostri soccorritori"

Le operazioni eseguite in collegamento telefonico per rintracciare con il gps la coppia nella vegetazione

Cercano funghi, si perdono nel bosco. L’allarme del figlio e il salvataggio: "Grazie ai nostri soccorritori"

I soccorsi in azione per recuperare marito e moglie smarriti nel bosco

Erano andati a cercare funghi nella zona del Passo della Calla, ma nel fitto della vegetazione si sono persi di vista e non sapendo quale direzione prendere hanno dovuto chiedere aiuto al figlio via cellullare. Una brutta disavventura quella di una coppia, marito e moglie, originari di Stia che hanno potuto tirare un bel sospiro di sollievo grazie all’ottima organizzazione dei soccorsi e al lavoro di squadra messo in campo, come spiega Andrea, il figlio della coppia.

"I miei genitori erano andati a cercare funghi nel bosco - racconta da Riccione, dove abita e lavora - verso le 16.30 ho ricevuto una telefonata da parte di mia madre. Mi chiedeva aiuto perchè nel bosco aveva perso di vista mio padre e non riuscivano a ritrovare il sentiero e nemmeno a riunirsi". A complicare le cose anche la zona in cui, a quanto pare, il segnale del cellulare della signora non riusciva a fornire una adeguata copertura.

"Mi sono collegato al numero unico per le emergenze e tramite loro sono potuto entrare in contatto con la centrale operativa Toscana, con mia madre in collegamento - racconta Andrea - grazie al segnale del cellulare è stato possibile geolocalizzarla".

Nel frattempo si erano attivate tutte le forze in campo per i soccorsi, compresi carabinieri e soccorso alpino. "Mio padre è stato individuato e raggiunto da un carabiniere poco dopo l’allarme - prosegue il figlio della coppia - mia madre verso le 19.40 circa è stata tratta fuori dal bosco". Insomma un’escursione nella natura che si è risolta per il meglio dopo il grande spavento provato sia dalla coppia - la signora ha 73 anni, il signore 76 anni - che dal figlio che ha seguito via cellulare i soccorsi. E proprio il figlio ha voluto raccontare quanto accaduto.

"Perchè ci tengo a ringraziare quanti si sono impegnati per cercare e aiutare i miei genitori - sottolinea Andrea - lavoro anche io nell’emergenza e vi garantisco che la sinergia e la professionalità messa in campo dal numero unico per le emergenze e da tutti gli attori chiamati in causa per questo soccorso è stato qualcosa di unico e importante che testimonia la qualità di questo servizio per tutta la comunità".

M.M.