GAIA PAPI
Cronaca

Chat di gruppo contro i ladri. Filo diretto tra residenti per l’allerta. Raccolto l’appello di Marcheselli

La psicologa aveva lanciato l’iniziativa all’indomani dell’assalto alla sua abitazione: le idee in campo

In 25. si sono ritrovati nella casa di famiglia della psicologa, a Lucignano

In 25. si sono ritrovati nella casa di famiglia della psicologa, a Lucignano

di Gaia Papi

LUCIGNANO

Una chat condivisa per segnalazioni rapide. E’ una delle proposte emersa giovedì sera nell’incontro tra residenti del Comune di Lucignano organizzato dalla psicologa Elisa Marcheselli. Lo aveva annunciato, "Dobbiamo fare squadra" all’indomani dell’assalto dei ladri alla sua abitazione all’inizio di febbraio. "I ladri hanno usato un mazzuolo, hanno spaccato una porta-finestra, e bloccato dall’interno il portone, in modo da agire indisturbati. Hanno rovistato ovunque e smurato la cassaforte, il muro sembrava trivellato a dimostrazione della violenza usata. Per fortuna non c’era nessuno in casa". Un furto non isolato, "Ormai è un’escalation di violenza che va fermata, così non si può più andare avanti. Ci sono persone anziane o giovani ragazze che vivono da sole che cominciano ad avere paura. Non è vita".

E lei, dopo il colpo nella sua casa, aveva lanciato la mobilitazione sui social invitando le vittime di furti a farsi avanti e a raccontare la loro esperienza "per poi valutare le azioni da mettere in campo perché qui nessuno ci difende e noi siamo in balìa di delinquenti che ti entrano in casa a ogni ora del giorno, incuranti della tua presenza".

E così, il tempo di mettere in ordine le idee e raccogliere tante segnalazioni, Marcheselli ha organizzato il primo incontro per creare "un gruppo di lavoro finalizzato alla difesa delle nostre abitazioni" aveva detto. Un modo per cercare di invogliare la collaborazione fra tutti i cittadini. "Collaborazione fondamentale in queste situazioni, soprattutto in centri piccoli come è il nostro. Del resto è proprio grazie ai miei vicini, se i ladri sono stati messi in fuga" continua.

"Le forze dell’ordine fanno quello che possono ma evidentemente non basta per fermare l’avanzata di bande che agiscono in maniera sfrontata e aggressiva". E così due sere fa, venticinque persone si sono ritrovate nella casa della mamma della psicologa, a Lucignano. "L’incontro si è svolto in un clima di collaborazione e partecipazione attiva; presente anche il maresciallo di Lucignano, presenza che è stata di grande valore" spiega la professionista.