Arezzo, 3 gennaio 2025 – Un anno da incorniciare per la chirurgia generale e d’urgenza dell’ospedale San Donato di Arezzo per l’attività con tecnica robotica.
Il 2024 è stato l’anno migliore di sempre per il reparto guidato dal dottor Marco De Prizio: sono stati infatti effettuati 148 interventi, numero che supera il record precedente del 2017, quando gli interventi eseguiti furono 142. Cresce anche l’attività chirurgica in generale, le operazioni del colon e del retto sono state il 10% in più rispetto al 2023 (in numeri assoluti 160).
Il 2024 ha conosciuto anche l’incremento della chirurgia bilio-pancreatica con 12 interventi totali, di cui 5 con tecnica totalmente robotica (nel 2023 erano stati 4). Intensificati gli interventi in urgenza, ovvero l’attività che ha impegnato maggiormente l’equipe: nel 2024 sono stati 639, nel 2023 si erano fermati a 612.
Dal 1° gennaio al 31 dicembre del 2024 il reparto di Chirurgia dell’ospedale San Donato ha totalizzato 1845 interventi, nel 2023 erano stati 1940.
Una leggera diminuzione influenzata dai lavori del blocco operatorio e alla carenza del personale medico infermieristico che hanno rallentano l’attività.
“Sebbene il numero totale è diminuito per minore disponibilità delle sale operatorie a causa dei cantieri che hanno coinvolto il blocco operatorio e anche a causa della mancanza del personale, criticità che andrà comunque affrontata nel breve periodo, è aumentata la casistica degli interventi complessi - spiega Marco De Prizio, direttore di Chirurgia generale e d’urgenza Area provinciale Aretina e della Unità operativa complessa dell’ospedale San Donato -.
Le operazioni al colon-retto sono aumentate, così come gli interventi al pancreas. Su quest’ultimo punto va sottolineato il fatto che nell’agosto del 2024 per la prima volta al San Donato è stato eseguito un intervento di tumore al pancreas con tecnica totalmente robotica.
Ad Arezzo, insomma, l’attività della chirurgia è cresciuta in eccellenza e complessità, grazie soprattutto all’equipe di professioniste e professionisti che ho l’onore di guidare. In questo quadro è chiaro che con la messa a regime delle nuove sale operatorie e superando le criticità inerenti al personale saremo in grado di sfruttare al meglio le grandi potenzialità dell’unità operativa”.
Per dare un’idea della mole di lavoro del reparto di chirurgia del San Donato in questi anni, basti pensare che dal 2010, anno in cui la robotica ha mosso i primi passi ad Arezzo, sono stati effettuati oltre 6000 interventi con tecnica mininvasiva con il robot Da Vinci, di questi 2500 di chirurgia generale.
“Sono numeri eccezionali che ci danno una base solida su cui pianificare il futuro - sottolinea De Prizio -. Il lavoro del nostro reparto, in perfetta sinergia con la rete chirurgica della Asl Toscana sud est, offre alle cittadine e ai cittadini la possibilità di essere curati in loco anche per patologie più complesse, senza costringere nessuno a ricorrere a faticosi, e costosi, spostamenti verso strutture sanitarie distanti. Quest’ultimo aspetto ci rende particolarmente orgogliosi”.