REDAZIONE AREZZO

Chiude la storica libreria Mori al suo posto un negozio design

Aperta un secolo, prima in via Vittorio Veneto poi ai Portici

Valentina Ferippi

Arezzo, 1 settembre 2016 - «NON POSSIAMO pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose». Valentina Ferippi della libreria Mori ha preso sulla parola Einstein decidendo di dare una svolta alla sua attività. Chiude la storica libreria di via Roma per aprire la boutique dell’imprenditore-design Mario Luca Giusti, il brand fiorentino di oggetti per la casa in cristallo sintetico e melamina. «Sono cambiati i tempi, è cambiata la cultura. La libreria era diventata fin troppo piccola per rispondere alle grandi catene arrivate ormai anche in città.

INSIEME alle circostanze ho dato sfogo alla voglia di rinnovarmi». Un secolo di vita se ne va così. Chiude la libreria che ha fatto la storia della cultura aretina. Prima in via Vittorio Veneto, poi, dopo i bombardamenti, dal 1945 sotto i portici di cui ormai faceva parte, elemento imprescindibile. Un angolo di cultura che è nato con la famiglia Mori, la libreria fu fondata da Orazio appunto circa un secolo fa, quando in città di librerie ce ne erano appena due. «Non vendevamo solo, si stampava, si pubblicava, da qui sono uscite le prime guide di Arezzo e le belle cartoline illustrate» - ci racconta con un nodo in gola il figlio Piero che per 45 anni ha lavorato proprio qui, tra i suoi libri. Poi la libreria venne venduta ad Andrea Biagiotti, e una quindicina di anni fa, a Valentina Ferippi. Da ieri gli scaffali della libreria hanno lasciato il posto a tante nicchie, e i libri a brocche panciute e vistose che richiamano ampolle romane e vetrate medievali. A piatti e a bicchieri, a vassoi e candelieri, tutti coloratissimi, apparentemente simili al cristallo e al vetro. «E’ stata dura lasciare i miei amati libri dopo tanti anni di assoluta dedizione.

E’ PER QUESTO che nel nuovo negozio ho comunque lasciato un corner di libri illustrati. Arte, design e moda in un continuum con gli oggetti di design esposti» - ci spiega Valentina. La libreria Mori è stato un luogo dove i libri li si è amati veramente e dove il rapporto con i clienti è sempre stato speciale, proprio in virtù di questo amore. Lì si respirava tutta la storia della città. Dopo settimane in cui la libreria è rimasta incartata con vecchie pagine di giornali, pronta per il restyling, ieri le vetrine hanno riaperto con un’altra veste. La curiosità dei passanti è stata tanta. Impossibile non venire catturati da quei colori pop art. Chiude un pezzo di storia della città, «e parte una nuova avventura».

di GAIA PAPI