L’opposizione di Chiusi della Verna si mostra contraria alla realizzazione della variante del Corsalone e lo fa con una presa di posizione pubblica, affermando che quest’opera porterebbe il paese "a rischio di desertificazione sociale ed economica". La lista civica Chiusi della Verna che aveva presentato Claudio Loddi come candidato a sindaco attacca anche il comportamento della maggioranza. "Dopo l’incontro tenuto al Corsalone il 24 ottobre, dove l’obiettivo era fare chiarezza sul tema della variante 71 e dell’area Sacci, il sindaco di Chiusi ha indetto un consiglio comunale dedicato a questo tema - si legge nella nota dell’opposizione - La maggioranza si è espressa a favore del progetto di 32 milioni per la realizzazione della variante. Le opposizioni hanno manifestato il proprio disappunto. Era potuto essere presente solo un consigliere di opposizione, altrimenti i voti contrari sarebbero stati tre".
E poi la lista civica passa a spiegare perché è contraria alla realizzazione di tale opera. "L’eventuale realizzazione della variante del Corsalone rischia di avere un effetto devastante dal punto di vista sociale ed economico sul territorio, con perdita anche di posti di lavoro. Lo sostengono i cittadini e le forze economiche del territorio: commercianti, imprenditori, negozianti di Corsalone, infatti, hanno capito che, una volta tolto il passaggio della strada, si arriverebbe ad un isolamento assoluto. Ma la loro preoccupazione non ha ottenuto la minima attenzione delle autorità delegate alla gestione dell’intervento".
Da qui la proposta di un progetto alternativo. "Il nostro obiettivo prioritario rimane quello di tutelare le attività commerciali e industriali del Corsalone - continua l’opposizione - garantendo anche la sicurezza della strada statale, compresi la stazione, gli attraversamenti e gli ingressi verso le aree industriali ex-Stimet e le frazioni di Fontechiara e Pagliarese. Esiste un progetto tecnico proposto dal Comitato del No che prende in considerazione tutte queste esigenze. Riteniamo che questo progetto meriti di essere valutato, ma non è stato menzionato alla riunione al Corsalone. Recentemente, il comune di Bibbiena, ha avanzato una proposta per la creazione di un polo formativo tecnico di alta specializzazione. Una soluzione che consideriamo valida. Tuttavia, questa proposta non è stata presa in considerazione dal Comune di Chiusi. Ci chiediamo quindi le ragioni per cui il sindaco di Chiusi stia ignorando questa possibilità considerato che con una delibera del 2022, il Comune aveva già manifestato l’intenzione di partecipare, in convenzione con altri Comuni, a un progetto di rigenerazione urbana. È forse un ripensamento o una scelta strategica dettata da motivazioni politiche? Riteniamo che l’unica soluzione utile sia quella di un accordo con il Comune di Bibbiena e i proprietari dell’area Sacci".