REDAZIONE AREZZO

Chiusura del punto vendita Pam in via Alfieri: riorganizzazione e futuro dell'area

Pam chiude il supermercato di via Alfieri l'11 gennaio. Prevista riorganizzazione degli spazi e nuove attività commerciali.

Confermata la chiusura del supermercato il prossimo 11 gennaio: i dirigenti di Pam hanno incontrato gli assessori

Confermata la chiusura del supermercato il prossimo 11 gennaio: i dirigenti di Pam hanno incontrato gli assessori

La conferma della chiusura del punto vendita di via Alfieri il prossimo 11 gennaio e il futuro dell’area. Ecco gli argomenti al centro dell’incontro che si è tenuto negli uffici comunali tra i rappresentanti del gruppo Pam, gli assessori Lucherini e Scapecchi e i tecnici del Servizio governo del territorio. Lo scopo della riunione era la discussione sul futuro del piano inferiore dell’immobile di proprietà dell’azienda, attualmente occupato dal supermercato. Da quanto emerso la volontà della proprietà è quella di dividere la superficie di vendita del piano inferiore in due parti, al fine di destinare uno spazio al commercio di generi alimentari e uno spazio al commercio di altri prodotti.

In pratica si tratta di una riorganizzazione degli attuali spazi occupati dal supermercato che, nell’ottica dell’azienda, deve essere ridimensionato. Purtroppo è confermata la notizia della chiusura in data 11 gennaio, ma le intenzioni dell’azienda sono quelle di riaprire un presidio di commercio alimentare più piccolo all’interno del quartiere, affiancato da un’attività diversa ancora da individuare. In attesa che una richiesta in tal senso venga formalizzata, i tempi della riorganizzazione sono stati ipotizzati inferiori all’anno. Parallelamente è in dirittura di arrivo la pratica relativa al piano superiore dell’immobile, attualmente occupato dal solo ufficio postale, per l’eliminazione della servitù di uso pubblico ivi presente finalizzata a una rifunzionalizzazione degli spazi, stante la volontà della proprietà di rivitalizzare l’intero immobile.

"L’amministrazione comunale - si legge nella nota diramata al termine dell’incontro - collabora e collaborerà in tal senso, nel rispetto delle normative di settore, anche a tutela delle legittime esigenze manifestate dagli abitanti del quartiere Tortaia, e delle conseguenti ricadute occupazionali". Nel frattempo resta massima l’attenzione sul futuro dei 25 dipendenti (21 a tempo indeterminato e 4 a tempo determinato) per i quali i sindacati si sono mobilitati al fine di trovare una soluzione. Per loro si parla ad oggi di un possibile trasferimento negli altri punti vendita del gruppo presenti sul territorio aretino, uno a San Giovanni Valdarno, uno a Sansepolcro ed un altro sempre ad Arezzo nella zona di Villa Severi.