Ciclopista al Ponte Ipazia. Via alla gara d’appalto: "Un’opera nella storia"

Il sindaco Vadi: " Così collegheremo in sicurezza l’Oltrarno con il centro città". La convenzione tra Autostrade per l’Italia e il Comune di San Giovanni. .

Ciclopista al Ponte Ipazia. Via alla gara d’appalto: "Un’opera nella storia"

Il ponte Ipazia al centro di un intervento che interessa la pile

di Marco Corsi

SAN GIOVANNI

Il Comune di San Giovanni Valdarno ha deciso di ricorrere a una procedura di gara aperta per aggiudicare l’appalto dei servizi di architettura e ingegneria relativi alla realizzazione dell’attraversamento ciclopedonale sul fiume Arno, accanto al ponte Ipazia. Il termine ultimo era fissato per il 31 ottobre scorso e sono pervenute complessivamente 22 offerte. Con una recentissima delibera di giunta, l’amministrazione guidata da Valentina Vadi ha deciso di nominare la dottoressa Gabriella Benedetti, del servizio cultura e affari generali dell’ente, quale componente del seggio di gara che dovrà valutare la documentazione amministrativa degli operatori economici partecipanti. Tutte le procedure legato all’appalto dell’opera si dovrebbero concludere entro il 2025 e l’avvio dei lavori è previsto ad inizio 2026. L’infrastruttura è prevista dalla convenzione relativa alla terza corsia dell’autostrada A1 tra i caselli di Incisa e Valdarno ed è finanziata per un importo di 6 milioni di euro - oltre Iva – proprio da Autostrade per l’Italia. A questa somma si aggiungono ulteriori 700mila euro destinati ad interventi sulle pile del ponte Ipazia, il cui progetto è già stato sviluppato dal Consorzio di Bonifica Alto Valdarno. Gli interventi per realizzare l’opera dureranno almeno due anni. Un’opera che il sindaco Vadi ha definito una delle più importanti degli ultimi vent’anni, in quanto consentirà di collegare, in tutta sicurezza, il quartiere Oltrarno con il centro della città. La convenzione tra Autostrade per l’Italia ed il comune di San Giovanni, nell’ambito delle opere connesse e funzionali alla costruzione della terza corsia della autostrada A1 tra i caselli di Incisa e Valdarno, è stata firmata a fine 2022. Ai progettisti verrà chiesta una soluzione che coniughi la nuova infrastruttura con un miglioramento del ponte esistente, prestando particolare attenzione all’inserimento paesaggistico della passerella e al rapporto con le aree circostanti. La costruzione di una passerella ciclopedonale di attraversamento del fiume Arno arriva a San Giovanni dopo molti anni di attese, è una richiesta forte del quartiere Oltrarno, e risponde alla necessità di favorire la mobilità alternativa, pulita ed ecologica e contribuirà a migliorare la rete ciclabile, per consentire spostamenti in bicicletta sempre più rapidi e sicuri.

L’ampliamento della terza corsia autostradale tra Incisa e Valdarno interessa le province di Firenze ed Arezzo ed i Comuni di Reggello, Figline Incisa, San Giovanni e Terranuova Bracciolini. Il progetto prevede nella parte iniziale del tracciato la realizzazione di una nuova carreggiata a 3 corsie per la presenza della galleria Bruscheto, con conseguente utilizzo in direzione sud delle carreggiate esistenti fino al km 319+710. L’ampliamento del tratto successivo, fino al casello di Valdarno, avverrà in sede. Le opere d’arte più significative sono costituite dal nuovo viadotto sull’Arno e dalla galleria Bruscheto, entrambe ricadenti nel tratto in variante del lotto 1. L’intero piano di ampliamento, una volta portato a termine, permetterà di ricondurre la principale arteria di collegamento presente sul territorio nazionale (A1 Milano – Napoli), ad un livello funzionale compatibile con le attuali esigenze di mobilità, restituendo un impianto ammodernato e rispondente ai sempre più alti standard di sicurezza.