Si sono praticamente conclusi i lavori di realizzazione di un ulteriore lotto della ciclovia dell’Arno, nel tratto valdarnese. Siamo nel comune di Montevarchi e il percorso consente di collegare la zona dell’Acquaborra con il ponte dell’Arno e l’area dell’ospedale, per poi proseguire verso San Giovanni. Il mosaico si sta quindi completando, come ha confermato in queste ore il capogruppo del Pd in consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli, che quando era assessore, ha seguito passo dopo passo la realizzazione di un percorso per due ruote che collegherà il Casentino con Marina di Pisa, attraversando anche il Valdarno Superiore. E’ un lotto da 1,4 milioni di euro. Si parte dal ponte Leonardo, si arriva fino alla zona del Mocarini, si attraversa il ponte dell’Arno tra Terranuova e Montevarchi per arrivare in via Leopardi e, successivamente, al presidio sanitario di vallata. Da qui una pista ciclopedonale già presente da tempo, parallela alla Regionale 69, consentirà di raggiungere in pochi minuti la città di Masaccio. "Chi percorrerà questa ciclovia in bicicletta o a piedi avrà l’opportunità di entrare in contatto e di gustarsi un territorio veramente straordinario - ha detto Ceccarelli - Quando è stata pensata agli inizi del 2010 era poco più di una suggestione. Dal 2013 in poi ha iniziato a diventare realtà e io sono molto orgoglioso del fatto che, da assessore, proposi il protocollo tra tutti i sindaci interessati al tracciato, che fu poi siglato. Grazie ai finanziamenti della Regione e, in alcuni casi, con la compartecipazione dei Comuni e delle Province, il progetto sta per arrivare a compimento". Il lotto che sarà inaugurato a breve è nel territorio del comune di Montevarchi, anche se la stazione appaltante è stata fatta, previo accordo, dal comune di San Giovanni. "Si collegherà poi, attraverso Cavriglia, al Chianti, e ai percorsi dell’Eroica – ha aggiunto Ceccarelli - Quindi un tracciato straordinario che nell’arco di poco tempo si completerà definitivamente. E consentirà anche di alternare la bicicletta al trasporto tradizionale, perché in molti tratti questa ciclovia è vicina alle stazioni ferroviarie". Implementare e sviluppare una rete di percorsi integrati tra bici e mezzi pubblici è fondamentale. Incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano significa infatti diminuire progressivamente gli spostamenti motorizzati ed avere città e paesi più puliti, silenziosi, sicuri e vivibili. In Europa esistono già molti esempi positivi di ciclopiste utilizzate sia per lo spostamento urbano che per cicloturismo, e il Valdarno per la sua posizione e la sua conformazione si inserisce perfettamente tra i luoghi vocati a questo tipo di mobilità.
CronacaCiclopista dell’Arno. Un piano da 1,4 milioni per finire il percorso