LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Cinque Stelle, prove di campo largo. Partito il confronto sul voto con il Pd: "Ma no a inceneritore e Medioetruria"

Il leader provinciale Pierazzi apre ad un accordo. "Le nostre idee saranno al tavolo della futura alleanza". Gli ostacoli legati ai temi non negoziabili. "Meglio rafforzare le corse in stazione". Tanti margini di intesa. .

Il leader provinciale Pierazzi apre ad un accordo. "Le nostre idee saranno al tavolo della futura alleanza". Gli ostacoli legati ai temi non negoziabili. "Meglio rafforzare le corse in stazione". Tanti margini di intesa. .

Il leader provinciale Pierazzi apre ad un accordo. "Le nostre idee saranno al tavolo della futura alleanza". Gli ostacoli legati ai temi non negoziabili. "Meglio rafforzare le corse in stazione". Tanti margini di intesa. .

Un passo alla volta. Ma la strada prevede una direzione comune, almeno nelle intenzioni. C’è qualcosa di più di un semplice "abboccamento" tra Pd e 5Stelle in vista della battaglia per Arezzo, tra poco più di un anno. C’è l’intenzione, già dichiarata dal segretario comunale dem Luciano Ralli, di costruire un’alleanza dai confini aperti per battere il centrodestra. La seconda conferma che tiene in piedi il disegno, ora arriva da Tommaso Pierazzi, leader provinciale dei pentastellati che domenica ha riunito l’assemblea provinciale per fare il punto su regionali e comunali. Due sfide ravvicinate nel tempo rispetto alle quali "il Movimento vuole avere un ruolo da protagonista, portando le proprie idee al tavolo dell’alleanza" e parallelamente, costruendo i punti da inserire nel programma del Movimento per le regionali, in autunno.

Pierazzi e Ralli si siederanno l’uno di fronte all’altro entro aprile ma si sono "già sentiti per provare a rintracciare convergenze su temi fondamentali per la città". Alla disponibilità a ragionare insieme, c’è un metodo che i 5Stelle considerano "il faro" di un cammino comune. E su quel cammino da costruire, Pierazzi innesta una serie di questioni programmatiche ritenute "non negoziabili".

Due su tutte: "L’ambiente e la sua difesa, dovremo valutare se ci sono sinergie sulle strategie da adottare, ad esempio sui rifiuti e sul nodo inceneritore". Altro punto-chiave per i pentastellati resta il dossier Medioetruria. "Non siamo contrari al potenziamento delle infrastrutture, ma l’opera a Creti è una sovrastruttura di cui non c’è necessità mentre per noi è prioritario il rilancio e la riqualificazione della stazione di Arezzo".

Costruire l’hub dei treni ad alta velocità nel cuore della Valdichiana "non solo comporterà una maxi-colata di cemento tra le colline della vallata ma poi i costi saranno di gran lunga superiori a quelli per potenziare la stazione del capoluogo. Tema "caldissimo" e non proprio sulla traiettoria dem che, invece, punta su Medioetruria a Rigutino.

Altra questione: "Per noi prima vengono i temi sui quali individuare un percorso comune e solo alla fine si dovrà ragionare di nomi per i candidati sindaco". Nel frattempo anche in casa 5Stelle si lavora al profilo di un potenziale candidato da calare sul tavolo dell’alleanza se le posizioni resteranno come i binari della ferrovia, cioè paralleli e non destinate a incrociarsi.

Certo è che il "ghiaccio" tra Pd e Movimento si è sciolto e Pierazzi non lo nasconde: "C’è la volontà di incontrarsi e cominciare a ragionare insieme. Apprezziamo il lavoro che sta portando avanti Ralli e l’impegno a coinvolgerci in questo percorso". Resta un punto al centro del tavolo della coalizione che verrà: "Non c’è niente di scontato o automatico, l’intesa per costruire l’alleanza dovrà avvenire sul programma, non sui nomi dei candidati", avverte Pierazzi. Che, intanto, si tiene l’agenda libera per il mese di aprile in attesa della data dal faccia a faccia con i vertici dem. Se son rose, fioriranno.