NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Circolo Rosselli, Spini in tour: "Un contributo alla politica"

Oggi nella sede della Cgil la presentazione del Quaderno della Fondazione

Valdo Spini

Valdo Spini

La presentazione del quaderno del Circolo Rosselli "Toscana Regione d’Italia" (editore Pacini), trimestrale diretto dal presidente della Fondazione Rosselli Valdo Spini, arriva ad Arezzo: sarà presentato oggi nella sala della Cgil (alle 17.30). A introdurre sarà il presidente della Fabbrica delle idee Mauro Seppia, a coordinare i lavori il caposervizio de La Nazione Federico D’Ascoli.

Tra i relatori Valdo Spini, il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi, il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli e il consulente Paolo Peruzzi. Interverranno rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil.

Nel Quaderno del 2025 si trovano all’interno saggi di Carlo Carbone, Antonio Floridia, Carlo Fuortes, Federico Gelli, Stefania Ippoliti, Antonella Mansi, Irene Micali, Silvia Pieraccini, Andrea Puccetti, Mario Venturi, Vito Zagarrio e Mariella Zoppi, oltre che dello stesso Spini.

Il numero contiene anche le interviste al presidente della Regione Eugenio Giani, alla rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, ai dieci sindaci capoluogo di provincia tra i quali Alessandro Ghinelli, ai rappresentanti dei sindacati Rossano Rossi (Cgil Toscana), Silvia Russo (Cisl Toscana), Paolo Fantappiè (Uil Toscana).

All’interno, anche interviste a Giacomo Cioni (Cna), Aldo Cursano (Confcommercio Toscana), Maurizio Bigazzi (Confindustria Toscana).

Spini, nel presentare il libro, ha ricordato che "questo è un anno elettorale per la Toscana, una delle più importanti regioni italiane. Abbiamo voluto con il nostro Quaderno fornire materiali di approfondimento e di dibattito in vista del confronto elettorale ma prima del confronto elettorale in modo che possa arricchirlo: la Toscana deve valorizzare le sue bellezze ambientali e culturali, ma nel contempo deve saper salvaguardare e rinnovare il suo patrimonio industriale con i suoi distretti. Il tutto con l’obiettivo del lavoro. E’ il lavoro che può motivare le giovani generazioni, far riuscire dall’inverno demografico, contribuire a raggiungere una effettiva parità per le donne".

Niccolò Gramigni