LUCA AMODIO
Cronaca

Morta a 15 anni in motorino, la tragedia davanti all’amico sulla via di casa. Comunità in lutto per Clarissa Burzi

La ragazza stava tornando da Pieve Santo Stefano verso casa quando ha perso il controllo del mezzo. Inutili i tentativi di soccorso

Nonostante i tentativi dei soccorritori non c’è stato nulla da fare per Clarissa Burzi

Nonostante i tentativi dei soccorritori non c’è stato nulla da fare per Clarissa Burzi

Pieve Santo Stefano (Arezzo), 23 luglio 2024 – Finisce fuori strada e va sbattere contro un cartello. Così ha perso la vita Clarissa Burzi, 15 anni di Sansepolcro. Ancora una giovane vita spezzata sulle strade dell’Aretino. La tragedia in Valtiberina, nella tarda serata di ieri sera. Erano quasi le 19 quando Clarissa ha perso il controllo del cinquantino sul quale viaggiava ed è finita fuori strada.

Stava transitando lungo la strada provinciale 77 Tiberina, un’arteria parallela alla E45 che mette in collegamento il comune di Sansepolcro con quello di Pieve Santo Stefano, costeggiando la diga di Montedoglio. La giovanissima durante il viaggio ha perso l’equilibrio ed è andata a sbattere contro un cartello stradale a margine della strada. L’impatto è stato violentissimo. Ad allertare i soccorsi è stato un amico che la stava seguendo in motorino che si è ritrovato davanti alla tragedia. Immediato l’intervento del 118. Sul posto è arrivata un’ambulanza infermierizzata di Pieve Santo Stefano che ha raggiunto la località Pian di Guido nel territorio di Pieve Santo Stefano dove si è verificato lo schianto. Era stato allertato anche l’elisoccorso della Regione Toscana, Pegaso 1 ma i tentativi di rianimazione dell’emergenza urgenza sono stati vani. Per Clarissa non c’è stato nulla da fare.

Dalle prime informazioni pare che non ci siano altri veicoli coinvolti, ma al momento la dinamica è ancora tutta da ricostruire nei suoi contorni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sansepolcro con una pattuglia della stazione di Monterchi. Saranno i militari dell’Arma ad accertare la dinamica dello scontro e far luce sulla tragedia che è costata la vita alla ragazza.

Intanto la Procura di Arezzo è stata informata ed ha aperto come atto dovuto un fascicolo per omicidio stradale. Il magistrato di turno ha intanto disposto il sequestro del veicolo sul quale viaggiava Clarissa e il suo casco.