Colcitrone lancia la controffensiva: "Provvedimenti eccessivi e viziati". E prepara il ricorso al Gran Giurì

Di prima mattina la replica sul sito del quartiere. "Tutti devono rispondere dei loro errori, non solo noi". Nel mirino le anticipazioni uscite. "Deve cambiare l’atteggiamento delle istituzioni: subito l’assemblea".

Colcitrone lancia la controffensiva: "Provvedimenti eccessivi e viziati". E prepara il ricorso al Gran Giurì

Il consiglio direttivo di Porta Crucifera prepara il ricorso; in alto il rettore Andrea Fazzuoli, a lato il capitano Alberto Branchi

La risposta di Porta Crucifera alla stangata inflitta dalla Magistratura arriva con la forma di un comunicato stampa con il quale il quartiere rosseverde sottolinea di ritenere tali provvedimenti eccessivi, "palesemente viziati", manifestando anche l’intenzione di appellarsi al Gran Giurì per ridurre le pene e far valere le proprie ragioni.

La nota, diffusa sul sito internet del quartiere e sui canali social, è a nome del consiglio direttivo che, tra i vari aspetti, sottolinea come le sanzioni nei confronti del quartiere e di alcuni figuranti sono state "adottate sulla base del procedimento disciplinare avviato in seguito alle relazioni che il Maestro di Campo ed i suoi aiutanti hanno redatto".

"Si tratta di provvedimenti che il consiglio ritiene eccessivi, fondati su un procedimento palesemente viziato - si legge nella nota - Basti pensare che l’articolo 3 del regolamento tecnico della Giostra prevede che “il Maestro di Campo ed i suoi collaboratori devono astenersi dal comunicare a terzi il contenuto della relazione che è segreto e riservato e dovranno altresì evitare di fare dichiarazioni a mezzo stampa o radio-televisione“ e nonostante questo tutta la documentazione è stata pubblicata da un quotidiano locale (La Nazione, ndr), il giorno 8 settembre 2024, ancora prima che l’organo giudicante si riunisse per elaborare le incolpazioni".

Ecco quindi spiegato uno dei motivi o per meglio uno dei punti al quale il quartiere rossoverde proverà ad appellarsi contro le squalifiche monstre, su tutte quella inflitta al proprio capitano (40 giostre). L’articolo 3 del regolamento sarà quindi il tema cardine del procedimento, del ricorso, che Porta Crucifera intende presentare.

"Il consiglio direttivo - prosegue il comunicato stampa - sta predisponendo il ricorso al Gran Giurì per difendersi nelle sedi appropriate. Il Quartiere non vuole sottrarsi dalle proprie responsabilità, tuttavia riteniamo che tutti dovrebbero rispondere degli errori che commettono, ma questo puntualmente non avviene. Ciò è dimostrato dalla violazione che è stata commessa rispetto alle pubblicazioni delle relazioni per il quale nessuno risponderà e di tanti altri errori che sono stati commessi sia nella giostra di settembre che nelle precedenti edizioni".

Il Consiglio convocherà a breve l’assemblea dei soci per esaminare i fatti, per condividere il comportamento da tenere in futuro per evitare "che continui questo atteggiamento da parte di tutte le istituzioni della Giostra nei confronti del nostro quartiere".

M.M.